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L'Armani Jeans saluta l'Eurolega ma esce tra gli applausi del Pireo

L’Armani Jeans Milano torna a casa a testa alta dalla sfida con l’Olympiakos Pireo, persa per 84-81 ma dopo aver venduto cara la pelle e lottato ad armi pari con i più quotati avversari. A una giornata dalla conclusione dell’Eurolega la squadra di Bucchi deve però ormai dire addio alla possibilità di centrare i quarti di finale.

Poteva essere un’impresa, ma tutti in piedi lo stesso, al termine di un incontro probabilmente deciso dalla sofferenza mostrata dalle ‘scarpette rosse’ nel gestire gli ‘intrattabili’ lunghi del Pireo, con Vujcic e Bourousis assolutamente devastanti (alla fine saranno rispettivamente 27 e 20 punti per loro, con il secondo a realizzarne 15 nel solo primo quarto e a raccogliere 14 rimbalzi complessivi). Nella fase finale del primo tempo Milano però ritrova la difesa e la grinta, impattando al riposo sul 39 pari.

Si apre la ripresa e dopo 2’20’’ senza canestri milanesi ecco Hawkins a sbloccare l’Armani Jeans in attacco. Hall da solo tiene in piedi la baracca con due triple che regalano ossigeno ai milanesi e mantengono in equilibrio la contesa, e anzi la squadra di Bucchi torna in avanti al crocevia dei 60 punti. E’ uno degli ultimi vagiti biancorossi, che vengono subito ripresi e sorpassati, con i greci ad allungare. Ma non è finita, perché malgrado sia avanti di 7 a meno di un minuto dalla fine, l’Olympiakos vede il pericoloso ritorno ospite con Vitali e Hawkins a centrare il canestro dalla lunetta. A -3 quando mancano 28 secondi, Milano può però solo vedere Greer allungare per poi fissare il punteggio finale con l’ultima tripla di Vitali.
Alla fine applausi per tutti, in particolare per Hall (27 punti per lui, con 7/8 da due, 4/8 da tre più 9 rimbalzi), quindi Price e Vitali seguono nel tabellino con 9 punti ciascuno.

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