Convincente affermazione interna per il Milan che a San Siro sconfigge per 3-1 il Cagliari.
Determinante il diverso approccio all'incontro delle due contendenti. Al cospetto di un avversario con la testa forse già protesa alla delicata trasferta di Livorno in programma nel prossimo turno, i rossoneri, desiderosi di riconciliarsi con il proprio il pubblico dopo le sconfitte casalinghe subite contro Sampdoria e Atalanta e continuare a coltivare speranze di aggancio al quarto posto, si rendono protagonisti di un brillante avvio di gara.
I rientranti Kakà e Inzaghi schierati come coppia d'attacco nel 4-4-2 proposto da Ancelotti approfittano al meglio degli incredibili spazi concessi dal Cagliari per ipotecare con le loro reti il successo già dopo mezz'ora. Il brasiliano apre la marcature all'8' con un bel fendente dal limite dopo aver percorso palla al piede una trentina di metri senza conoscere praticamente ostacoli. Il più grande cannoniere della storia europea raddoppia al 31' insaccando indisturbato di testa a centro area sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina battuto da Pirlo.
Il Cagliari si rimette in corsa in apertura di ripresa. Conti al 49' sigla su punizione l'1-2 con l'evidente complicità di Kalac e della terna arbitrale che, nella circostanza, non ravvede una posizione di fuorigioco attiva di Canini. Lo spettro di una nuova delusione aleggia per una ventina di minuti su San Siro. A scacciarlo ci pensa ancora una volta Inzaghi. Corre il 69' quando l'esperto avanti rossonero, servito ottimamente in verticale da Brocchi, sigla con caparbietà la rete del 3-1 che regala al Milan un finale di gara senza angosce.
La formazione di Ancelotti che in classifica sale a quota 52 scavalca l'Udinese ma non riesce a scrollarsi di dosso la Sampdoria e soprattutto non avvicina la Fiorentina. I viola vittoriosi con la Reggina conservano a sei giornate dal termine ancora quattro punti di vantaggio e sabato sera c'è Juventus -Milan.