Webuild propone un nuovo approccio per la ristrutturazione di San Siro in collaborazione con Milan e Inter, nonostante l'opzione iniziale di costruire un nuovo stadio. La modernizzazione di San Siro è fondamentale per rispettare gli standard attuali e soddisfare le esigenze dei due club storici. Webuild si offre come possibile appaltatore per il progetto
Webuild sta considerando un nuovo approccio per la ristrutturazione di San Siro in collaborazione con Milan e Inter. I dirigenti Massimo Ferrari e Salini, alla guida dell’azienda, hanno sostenuto il progetto di riqualificazione presentato in precedenza, nonostante le squadre avessero inizialmente optato per la costruzione di un impianto totalmente nuovo, ritenendo che la ristrutturazione fosse troppo costosa.
Durante l’inaugurazione della nuova tratta della M4, i vertici di Webuild hanno colto l’opportunità per discutere anche dell’iconico stadio, specialmente dopo i commenti del presidente del Milan, Paolo Scaroni, che ha suggerito la demolizione dell’impianto attuale durante un evento sportivo a Trento. Ferrari ha sostenuto che, come già avvenuto in altre metropoli europee, la creazione di nuovi stadi è fondamentale. Ha citato esempi come Wembley e gli stadi di Madrid, affermando che San Siro necessiti di una modernizzazione che rispetti gli standard attuali e soddisfi le esigenze di due club storici e di portata internazionale.
Inoltre, ha assicurato che qualora Milan e Inter decidessero realmente di procedere con la creazione di un nuovo stadio, Webuild si farà avanti come possibile appaltatore. A tal proposito, Ferrari ha ricordato l’interesse dimostrato quest’estate verso il progetto di ristrutturazione, mantenendo viva la difesa della proposta di Webuild.
È stato chiarito che i club avevano stabilito requisiti chiari, ma hanno successivamente cambiato idea, almeno per il momento. Tuttavia, è stato evidenziato che “anche la Scala ha subito una revisione significativa e una ristrutturazione sostanziale”. In altre parole, ci sono sempre possibilità: “La nostra – ha aggiunto – non è stata una ristrutturazione leggera, bensì una trasformazione radicale, con spese previste tra i 400 e i 500 milioni. La versione finale dipenderà dai club”.
Pietro Salini, CEO di Webuild e presente all’inaugurazione della M4, si è mostrato ottimista riguardo alla ristrutturazione. Ha respinto l’ipotesi che l’Inter e il Milan possano costruire stadi distinti: “Due impianti separati sarebbero insensati, sarebbe meglio investire in giocatori”, ha detto. Successivamente, riferendosi al progetto di fattibilità di Webuild, ha chiarito che “abbiamo presentato un’offerta che tiene conto delle necessità delle squadre. I proprietari americani stanno considerando un nuovo stadio, ma quando si renderanno conto dei tempi necessari in Italia, valuteranno nuovamente il progetto”.