Le modifiche apportate al regolamento della commissione comunale per il paesaggio del comune di Milano puntano a favorire un equilibrio di genere e a prevenire eventuali conflitti di interesse. Queste modifiche, approvate dalla giunta comunale, introducono un aumento delle donne e una riduzione degli architetti nella commissione. La loro efficacia è in attesa dell’approvazione del consiglio comunale, prevista nelle settimane a venire.
Come spiegato dal comune, in un documento ufficiale, la commissione per il paesaggio è un consiglio tecnico del comune che fornisce consulenza su questioni di paesaggio. Prestano particolare attenzione all’armonia tra il progetto progettato e le regole e restrizioni dei documenti ambientali e paesaggistici, nell’interesse di una tutela complessiva dell’area comunale.
I membri della commissione, che lavorano gratuitamente, vengono scelti sulla base di criteri stabiliti dal regolamento stesso e specificati nell’annuncio pubblico. Una commissione nominata dalla direzione generale effettua la selezione finale e le nomine sono proposte da ordini, collegi, associazioni professionali, università e sovrintendenze.
“I partecipanti devono essere esterni all’ente, con una vasta e qualificata esperienza pluriennale nella protezione del paesaggio”, ha sottolineato il comune.
La delibera recentemente introdotta introduce una serie di cambiamenti. Il numero dei membri aumenta da 11 a 15, con un’attenzione particolare al rispetto delle leggi di parità di genere, che richiedono una rappresentanza minima del 40% per il genere meno rappresentato. Almeno 8 dei 15 membri, tra cui il presidente, non potranno esercitare la libera professione nel territorio comunale per la durata della loro carica, che è stata estesa da 3 a 4 anni. L’amministrazione ha annunciato queste modifiche.
Il regolamento include anche una sezione dedicata ai rappresentanti del municipio, che possono partecipare alle sedute della commissione senza diritto di voto e devono avere un profilo tecnico. Il loro ruolo sarà quello di fornire valutazioni basate sulla tecnica, l’economia e il sociale in merito all’area territoriale interessata dall’intervento, che saranno utili per guidare e supportare le eventuali decisioni conclusive della commissione. Queste modifiche al regolamento, che entreranno in vigore una volta approvato dal consiglio comunale, serviranno come base per l’avviso pubblico che determinerà i candidati per la prossima commissione.
L’assessore alla rigenerazione urbana, Giancarlo Tancredi, ha commentato che queste disposizioni mirano a conferire concretezza al principio di parità di genere, oltre ad introdurre un elemento di trasparenza ad un livello più alto. Infatti, più della metà dei commissari non potranno esercitare la professione di architetto o urbanista nella città durante il loro mandato.