Prosegue il diverbio tra il sindaco di Milano e l'assessore regione al Welfare: in ballo i tagli del comune
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Nei giorni scorsi, il sindaco Sala ha chiesto al governo dei fondi straordinari: l’amministrazione ha bloccato in via preventiva alcune voci di spesa, una parte delle quali destinate al welfare cittadino.
Lite Moratti-Sala: dannoso congelare 200 milioni di euro
È questo lo scenario del botta e risposta tra il primo cittadino e l’assessore al welfare di regione Lombardia, Letizia Moratti. Nella giornata di lunedì 11 aprile, la vicepresidente regionale ha scritto sul suo profilo Facebook: “Considero la decisione, annunciata dalla giunta del comune di Milano, di ‘congelare’ 200 milioni di euro destinati al welfare una scelta estremante dannosa. In un momento storico che ci vede finalmente impegnati verso l’uscita della fase pandemica, acuita però da seri problemi economici conseguenza dell’emergenza covid prima e della guerra in Ucraina ora, tale decisione mette tantissime famiglie milanesi in crisi”. Inoltre, sottolinea che tra tutte le spese contenibili all’interno del bilancio comunale non è possibile puntare il dito verso quelle destinate a servizi sanitari e welfare.
Lite Moratti-Sala: la formula per non tagliare nulla
Non tarda ad arrivare la risposta di Sala: “La Moratti ha parlato di tagli di 200 milioni al welfare, vuol dire che ha leggiucchiato i giornali e non ci ha capito granché”. Il primo cittadino aggiunge sarcasticamente: “Pensavo che la Moratti dovesse preoccuparsi della riforma del disastrato sistema sanitario lombardo, evidentemente ha altri pensieri in testa”. Infine, rassicura l’assessore “Noi stiamo cercando di trovare una formula con il governo per non tagliare nulla”.
Lite Moratti-Sala: il rispetto dei ruoli
Nel pomeriggio di mercoledì 13 aprile, Letizia Moratti torna ad evidenziare l’invito al sindaco di riconsiderare il prima possibile questa dannosa delibera.
“Visto che l’assessore Moratti insiste nelle sue esternazioni sul welfare milanese sono costretto a prendermi due minuti per rispondere” premette Sala prima di ringraziarla per i consigli, sottolineando però che la vicepresidente della Regione “non capisce le nostre intenzioni: noi non intendiamo in alcun modo tagliare la spesa del welfare. Proprio per questo chiediamo un sostegno al Governo”.
Il primo cittadino conclude: “Abbia rispetto dei ruoli. A Milano c’è un Assessore al Welfare (peraltro molto bravo), la smetta di far finta di ignorare la cosa e si confronti con lui. Da Assessore a Assessore”.
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