"Parlo da medico che dal primo giorno combatte il Covid in corsia"
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Secondo Bernardo non è necessario l’anticipo del voto: ci sarà l’immunità di gregge.
Comunali 2021, anticipare il voto: parla Bernardo
Luca Bernardo, candidato sindaco di Milano per il centrodestra si esprime in merito all’anticipo del voto: “Prima ancora che da candidato, parlo da medico che dal primo giorno combatte il Covid in corsia e per me la tutela della salute e della vita e’ sacra. Premesso questo, onestamente non comprendo le preoccupazioni espresse sull’anticipo del voto. Ricordo che Regione Lombardia ha attivato un calendario vaccinale per il raggiungimento della copertura di gregge. Ricordo inoltre che tra i primi vaccinati ci sono stati fragili, anziani e persone con patologie.”
Comunali 2021, anticipare il voto: una scelta prudente
Anticipare le urne sarebbe una scelta prudente spiega il Nazareno. A causa della variante Delta e l’aumento dei contagi, non vi sono, purtroppo, certezze: scongiurato il rischio di ulteriori slittamenti.
Francesco Boccia –responsabile enti locali del Pd- afferma “Bisogna essere rigorosi e in linea con le valutazioni sanitarie“, facendo notare che il sindaco di Milano Giuseppe Sala, i candidati sindaci per il centrosinistra a Bologna e Torino Matteo Lepore e Stefano Lo Russo, ma anche Paolo Damilano, candidato sindaco di Torino Bellissima e del centrodestra si sono detti a favore della proposta di anticipare il voto.
Comunali 2021, anticipare il voto: il no di Salvini
Salvini chiude ogni ipotesi di anticipo “far le elezioni a settembre vuol dire fare le liste a ferragosto. Dai, non scherziamo. Si vota il 10 ottobre”.
La conclusione di Boccia “Come sempre il ministro Lamorgese farà una scelta nell’interesse collettivo e che tutti dovranno accettare”.
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