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Comunali 2021, Racca: “Mia candidatura senza nessuna concretezza”

Alle comunali di Milano 2021 il centrodestra vede come possibile candidata a sindaco anche Annarosa Racca.

racca candidata sindaco milano
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Annarosa Racca è il nuovo nome della possibile candidata a sindaco di Milano per il centrodestra. Tuttavia, a poche ore dalla diffusione della notizia è la diretta interessata a frenare gli entusiasmi: “L’ipotesi della mia designazione non ha nessuna concretezza”.

Racca candidata a sindaco di Milano?

Nessuna certezza ma un’ipotesi che piace a molti: Annarosa Racca potrebbe essere la candidata a sindaco di Milano per il centrodestra. Il nome spunta fuori dopo l’incontro che si è svolto nella giornata di lunedì 24 maggio tra i leader del centrodestra.

Una candidata donna alle Comunali 2021?

Al termine del vertice che si è svolto però non è stato confermato alcun nome. Tra tutti però il nome di Annarosa Racca è quello che ha fatto più scalpore. Annarosa Racca infatti è la prima candidata donna ad uscire fuori dopo mesi e mesi di dubbi e di nomi mai confermati. Inoltre è una persona che non proviene dalla politica ma è una personalità importante a Milano, le due caratteristiche che il centrodestra cerca da sempre per il candidato di Milano.

Comunali 2021: chi è Annarosa Racca

Annarosa Racca è la Presidente di Federfarma Lombardia. È stata ricercatrice alla Statale, ha pubblicato diversi lavori scientifici, oltre che ad aver collaborato con diverse riviste di settore. L’impegno per il suo lavoro l’ha portata a ricevere nel 2016 l’ambrogino d’oro, “un riconoscimento alla persona ma anche a tutte le farmacie, per il lavoro che conducono quotidianamente a favore della collettività” aveva commentato ricevendo il premio. Impegno che non è venuto a mancare nemmeno durante la pandemia. Sono questi gli elementi che fanno vedere in lei la candidata ideale. Per il momento però nessuna certezza. Lei stessa in una nota chiarisce: “L’ipotesi della mia designazione, circolata a mezzo stampa, non ha alcuna concretezza, ma rappresenta senz’altro un riconoscimento: non tanto per la mia persona, ma per le farmacie e per tutti i farmacisti della Lombardia, che si sono confermati – più che mai in questa difficile congiuntura pandemica – uno dei punti di riferimento imprescindibili per i cittadini e per le stesse Istituzioni“.

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