Salvini interviene nella trasmissione Aria Pulita su 7 Gold e parla della comunali di Milano 2021.
“Dopo le elezioni regionali metterò tutto me stesso su Milano“, annuncia. Nel mentre il Sindaco Beppe Sala rimanda ad ottobre la sua decisione in merito alla sua candidatura.
Con il suo intervento ad Aria Pulita su 7Gold, il primo dubbio che toglie Matteo Salvini è che alle elezioni Comunali 2021 non parteciperà come candidato. Ma è sicuramente impegnato in prima persona nella ricerca di un candidato che possa riportare la destra a Milano, dopo dieci anni di centro sinistra, prima con Pisapia e con Sala adesso.
“Sto già ragionando e ho incontrato diverse persone belle, valide, di spessore, con una carriera professionale di altissimo livello sia per Milano che per Torino, Roma e Bologna, Napoli. Sono tutte grandi città amministrate da Pd e 5 Stelle, tutte con dei problemi. Ovviamente la mia Milano mi sta particolarmente a cuore” commenta Salvini.
Alla domanda se potrebbe essere un nome della società civile, il leader legista ha poi detto che “quasi sicuramente sarà così sia per Milano che per Roma, per Bologna, per Torino.
La differenza è che rispetto all’ultima volta, quando proponevo a qualcuno la candidatura, c’erano dubbi e scetticismo, adesso c’è tanta gente che si propone.” Chiude poi senza giri di parole e va dritto al sodo, elencando le caratteristiche del suo candidato:“No perditempo o gente che ha la tessera di partito, ma professionisti, imprenditori, uomini del volontariato, gente concreta.”
Salvini poi commenta l’operato di Beppe Sala.
“Dopo un inizio spumeggiante e brillante nei primi anni, Sala ultimamente non so se ha perso voglia, motivazione, grinta. A Palazzo Marino c’è una maggioranza sfilacciata. C’è una città che correva che però negli ultimi mesi ha perso questo sprint. Ci sono intere aree non seguite da riqualificare.”
E mentre Salvini attacca, settembre arriva ma la decisione di Sala, di ricandidarsi o meno, no. Sembrerebbe infatti che Sala abbia deciso di rimandare la sua decisione a dopo il referendum del 21 settembre.
Si slitta così ad ottobre. Qualora Sala non dovesse ricandidarsi, il centro sinistra organizzerà le primarie. Una cosa è certa: il Pd di Milano assicura sull’esclusione, all’interno della loro coalizione, del Movimento 5 Stelle. Nella coalizione ci saranno gli “alleati di sempre”: Sinistra Italiana, I Verdi, +Europa, Azione e Italia Viva.