La poltrona, si sa, una volta raggiunta non si lascia. Nicole Minetti continua a dare spettacolo fuori dal Consiglio Regionale.
Nicole Minetti, per quanto mi riguarda, nella sua vita può fare quello che vuole: può farsi trasformare in un avatar, può andare a raccogliere rapanelli (cit.) o può sfilare in costume per Parah alla Milano Moda Donna in corso in questi giorni.
Davvero, a me non interessa. Ma non può più assolutamente continuare a ricoprire il ruolo istituzionale di consigliere regionale, anche se sostiene il contrario, lucidamente cinguettante di fronte ai giornalisti che sembra malsopportare ma che sotto sotto agogna.
Fonte Corriere:
“Per me politica e moda si possono conciliare benissimo, anzi, per me la politica è al servizio della moda. La moda è un settore fondamentale per la nostra economia e mi sembrava giusto sostenerla con la mia immagine. Non ho nessun ripensamento, non mi dimetto. Faccio la consigliera regionale e, come tante altre persone, ho un secondo lavoro che riesco a conciliare con il primo. Martedì sarò alla seduta del Consiglio. La mia prima passione resta la politica. È difficile, è un percorso duro, sono giovane, ho tanto da imparare”
Nicole Minetti deve fare una scelta: si dedicano pagine e pagine al caso-caos Fiorito che sta facendo tremare da giorni la Regione Lazio, ma nella avantissima Regione Lombardia c’è una persona NON ELETTA DIRETTAMENTE DAI CITTADINI (ma imposta nel ‘listino bloccato’) che non fa il suo lavoro.
E viene comunque pagata.
Semplicemente: se le riesce bene un altro mestiere – la modella, la testimonial o quant’altro – molli la poltrona. La lasci a qualcuno di più meritevole, e ELETTO dai cittadini. Possibilmente prima di ottobre (anche se sarà un’utopia, lo sappiamo già).
MILANO MODA DONNA
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