Scoprimento delle lapidi per tredici personalità che hanno segnato la storia di Milano.
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Un tributo alla memoria e al talento
Sabato mattina, il Famedio, il Pantheon del Cimitero Monumentale di Milano, ha ospitato una cerimonia emozionante dedicata a tredici illustri cittadini. Questi nomi, scelti dalla commissione consultiva del comune, rappresentano un mosaico di talenti e conquiste che hanno contribuito a rendere Milano un luogo di eccellenza. Tra i nomi più significativi, spicca quello di Luigi Calabresi, il commissario di polizia tragicamente ucciso nel 1972, la cui memoria continua a ispirare generazioni.
Personalità che hanno lasciato il segno
Oltre a Calabresi, la cerimonia ha visto l’inserimento di figure come Enzo Baldoni, il giornalista ucciso in Iraq, e Maria Alda Bencini, docente e ricercatrice nel campo delle malattie nervose infantili. La presenza di Irene Camber, campionessa olimpica di fioretto, e Mariabianca Cita Sitoni, pioniera della geologia marina, sottolinea l’importanza della diversità di talenti e competenze. Anche Anna Gastel, presidente del MiTo, e Angelo Stoppani, storico gestore della gastronomia Peck, sono stati onorati, dimostrando come ogni settore contribuisca al bene comune.
Un messaggio di inclusione e diversità
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha sottolineato l’importanza di queste personalità, affermando che le loro conquiste rappresentano un patrimonio collettivo. Ha evidenziato come la società moderna debba essere fiera della sua diversità e dell’apporto di energie differenti. Un aspetto particolarmente significativo è la crescente presenza di donne tra i nomi onorati, un segno di cambiamento e di riconoscimento della creatività femminile, spesso sottovalutata in passato. Sala ha concluso il suo intervento con un invito a continuare a valorizzare il contributo di tutti, affinché ogni tassello, anche il più piccolo, possa contribuire a costruire una società migliore.