Un’eccezionale esposizione con 70 opere del celebre maestro spagnolo è in programma a Milano fino al 3 marzo 2024.
Questa straordinaria rassegna offre una rara opportunità di immergersi nell’universo artistico di Francisco Goya, uno dei più grandi pittori di tutti i tempi. La mostra, intitolata “Goya: La Ribellione della Ragione,” si tiene presso il prestigioso Palazzo Reale di Milano e sarà aperta al pubblico dal 31 ottobre 2023 al 3 marzo 2024.
La mostra presenta una collezione eccezionale di 70 opere, alcune delle quali raramente esposte in Italia.
Questa selezione offre una panoramica completa della straordinaria carriera artistica di Francisco Goya, un pittore che ha vissuto e creato opere in un periodo di transizione tra l’illuminismo del XVIII secolo e l’inizio del Romanticismo nell’Ottocento.
Victor Nieto Alcaide, delegato della Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, da cui proviene la maggior parte delle opere esposte, condivide la rilevanza di questa mostra: “È una magnifica occasione per vedere opere di Goya che non sono state esposte molto spesso.
Di particolare interesse sono le lastre restaurate delle incisioni, che vengono esposte al pubblico per la prima volta, ma anche i dipinti, che mostrano quanto Goya sia stato un artista la cui pittura rispecchia i propri cambiamenti interiori. Goya è stato un razionalista che ha reagito alla fine di un’epoca, alla guerra, e a tutti gli eventi che ha portato, esprimendo tutti questi stati d’animo attraverso il suo modo di dipingere.”
La mostra è patrocinata dall’ambasciata di Spagna in Italia, dall’ente per il turismo spagnolo e dall’istituto Cervantes di Milano.
Tra le opere in esposizione, spiccano capolavori come il celebre “Colosso,” la suggestiva “Processione dei Flagellanti” e il notevole “Il Sonno della Ragione,” oltre a incisioni inedite mai viste in Italia.
Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Milano, sottolinea il ruolo di Milano come destinazione per il turismo artistico internazionale: “È una mostra che conferma ancora una volta la vocazione di Milano a città d’arte internazionale.
I numeri delle prenotazioni ci danno ragione in questo senso e certificano ancora una volta il capoluogo come una delle nuove mete del turismo artistico europeo.”