In questo articolo proporremo 3 attività da poter fare nel quartiere Niguarda a Milano se piove, per non perdersi nulla di questa città.
Argomenti trattati
Posto nella zona settentrionale di Milano, il quartiere Niguarda era un tempo un borgo suburbano. Precedentemente comune autonomo, infatti, venne ammesso a Milano nel 1923. Questa è una porzione della città di Milano ricca di storia, un quartiere che ancora oggi preserva il suo animo popolare nonostante le importanti trasformazioni edilizie e urbanistiche che lo hanno interessato. La zona è particolarmente apprezzata per l’attrattività del paesaggio e la salubrità dell’aria, tanto da divenire luogo prediletto per l’edificazione di ville di campagna. Scopriamo allora 3 attività da poter fare nel quartiere Niguarda a Milano se piove.
Villa Clerici
Situata nel nucleo storico del quartiere Niguarda di Milano, Villa Clerici è una villa costruita dall’omonima famiglia nobiliare milanese. Fu eretta tra il 1722 e il 1733, ad opera dell’architetto Francesco Croce, per volontà di Anton Giorgio Clerici – proprietario anche del lussuosissimo Palazzo Clerici in zona Duomo. Dal 1955 Villa Clerici è la sede della Galleria d’arte sacra contemporanea. Ha conservato nei secoli i propri caratteri architettonici e, seppur privata del contesto originario, si presenta come un episodio di grande rilievo nel tessuto edificato di Niguarda. È visitabile il giovedì, venerdì e sabato pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30. Il costo del biglietto d’ingresso è di 5 euro per gli over 26, mentre ci sono delle riduzioni per gli under 25 e per i gruppi numerosi. Grazie alla sua bellissima location, suggestiva ed elegante, Villa Clerici è perfetta anche per ospitare eventi e matrimoni.
Villa Corio
Ad oggi sede della biblioteca comunale del quartiere Niguarda, Villa Corio è una delle più belle residenze cinquecentesche di Milano e dei borghi antichi della città. I Corio, fedeli servitori dei Visconti prima e degli Sforza poi, si insediarono a Niguarda già nel XV secolo. L’edificio che oggi porta il loro nome mostra tuttavia caratteristiche tipicamente cinquecentesche, assunte successivamente. L’ultimo della famiglia a possederlo fu Bernardino Corio, storico degli Sforza. All’inizio del ‘500 la villa passò così alla famiglia Gallarate. Sul lato meridionale l’edificio presenta un porticato al pian terreno e un loggiato al primo piano, entrambi con colonne doriche. Caratteristici i comignoli che decorano il tetto e le sagome di drago in ferro battuto delle grondaie. Restaurata negli anni ’80 è ora sede del Centro Civico e della biblioteca di Niguarda.
Teatro della Cooperativa
Attivo a Niguarda dal 2001, il Teatro della Cooperativa ha avviato un progetto di riqualificazione culturale della periferia attraverso lo sviluppo di un centro di produzione e promozione teatrale che, radicatosi nel tessuto sociale niguardese, offra un punto di riferimento per la città e la provincia. Convinti che il teatro possa e debba avere una funzione sociale, come spazio in cui una comunità possa ancora riconoscersi e condividere un’esperienza unica e viva, le attività del Teatro della Cooperativa si sono caratterizzate fin da subito per l’attenzione a temi quali il recupero della memoria storica e la valorizzazione della multiculturalità che contraddistingue oggi la periferia milanese. È uno spazio dinamico e aperto dove cultura e le idee possono circolare liberamente. Il Teatro della Cooperativa è il perfetto posto perfetto dove andare se non si sa cosa fare nel quartiere Niguarda a Milano se piove.