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Il Fringe edizione 2022 giunge alla quarta edizione e si trasforma nel FringeMi Festival.
Fino al 19 giugno il festival conquisterà l’intera città: da NoLo verso la Stazione Centrale, includendo i quartieri Martesana, Loreto, Benedetto Marcello e Adriano, si spinge a Città Studi-Acquabella (Cistà), e ancora oltre a Calvairate e al Parco Formentano. Oltre ad ampliarsi, si sdoppia con il Fringe Extra.
Davide Verrazzani, fondatore e direttore, chiarisce: “Fin dall’inizio avevamo a modello il Fringe di Edimburgo, una manifestazione che non si limita a un’area urbana ristretta ma spazia su tutta una città.
In quattro anni ci siamo riusciti. NoLo resta il cuore ma il Fringe si allarga e ancora si allargherà“.
Gli spettacoli selezionati sono undici e rappresentano tutti i generi:
Il più votato dal pubblico verrà incluso nel cartellone del Teatro dell’Elfo.
Extra, invece, è formato da una cinquantina di eventi: incontri, sperimentazione, titoli speciali, suggestioni. Tornano Nicolò Fettarappa e Lorenzo Maragoni, rispettivamente con “Solo quando lavoro sono felice”, indagine sull’(auto)sfruttamento nel mondo del lavoro, e “Saga salsa noir”, noir ambientato nel mondo della ristorazione. Non mancherà la serata comici “Mercomedy”, gli appuntamenti per i bambini e alcuni laboratori. Disponibili titoli a pagamento e titoli gratuiti.
L’audio show itinerante “Sogno”, da Shakespeare.
Verrazzani sottolinea: “Ci sarà anche la musica, ma non saranno concerti“. Max Collini, degli Offlaga Disco Pax, analizza il mondo della musica indie nella serata “Hai paura dell’indie?”, o di “Puntine sulle i” e “Cantautori a teatro” in cui canzoni e artisti che hanno fatto la storia del cantautorato italiano vengono raccontati ai giovani che poco li conoscono.
Ovviamente, ci saranno i buskers, i quali si alterneranno da giovedì a sabato all’Esedra del Parco Trotter e al Giardino degli Artisti di via Soperga. Tra le mostre da non perdere “C’era una volta il Ciak” dedicata a Leo Wachter, al Ristorante Belluccio’s in Città Studi.
Infine, alla ex Chiesetta del Trotter, Claudio Sadler e Tindaro Granata si sfideranno a trovare pro e contro all’interrogativo: “A cosa serve il teatro oggi?”.
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