Argomenti trattati
Il giardino di Piazza Grandi è stato intitolato ad Angela e Luciana Giussani, le sorelle milanesi che nel 1962 inventarono Diabolik.
Nel novembre del 1962 nelle edicole milanesi fa capolino un nuovo fumetto: si intitola Diabolik e si proclama il ‘Re del terrore’. Le storie sono firmate da due sorelle, due donne della “Milano bene”. Nonostante negli anni Sessanta fosse reputato sconveniente scrivere storie per adulti nelle quali il protagonista è un ladro geniale, un assassino imprevedibile e senza tempo, ancora oggi Diabolik è uno tra i fumetti più venduti sul mercato italiano.
L’evento coincide con i 60 anni di vita del personaggio e con i 100 dalla nascita di Angela Giussani. Alla cerimonia di mercoledì 15 giugno erano presenti Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura, Mario Gomboli, direttore generale della casa editrice Astorina, Claudia Sozzani, erede delle sorelle Giussani, Diana De Marchi, consigliere comunale Pd, Elena Lattuada, delegata di Palazzo Marino alle Pari opportunità e Stefano Bianco, presidente del Municipio 4.
Sacchi ha affermato: “Una realtà di grandissimo successo e fama”, inoltre, ha poi elogiato il lavoro delle sorelle Giussani “che non hanno mai ceduto alle lusinghe dei grandi gruppi editoriali che guardavano a Diabolik”.
Chi erano le sorelle Giussani? Angela, classe 1922, inizia a lavorare come modella per la moda e la pubblicità, poi come giornalista e redattrice.
Successivamente, all’età di 27 anni sposa l’editore Gino Sansoni, un personaggio pieno di idee e dinamico, che Angela riesce a surclassare. Pilota d’aereo, estroversa e ribelle, è una donna sportiva: va a cavallo, scia, e guida un’auto sua.
Luciana, classe 1928, si avvicina al mondo dell’editoria in un secondo momento. Dopo il diploma trova un buon posto di lavoro presso la nota fabbrica di aspirapolvere Folletto, ma è sola una fase di transizione.
Luciana decide di aiutare la sorella nelle sue avventure editoriali: la collaborazione con la Casa Editrice Astoria di Sansoni diventa sempre meno ‘esterna’. In seguito la casa editrice inizia ad essere troppo piccola per le due Giussani, pertanto, Angela decide di licenziarsi e nel 1960, con la liquidazione, apre la sua casa editrice Astorina.
LEGGI ANCHE: Milano dedica una statua a Margherita Hack a cento anni dalla nascita