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Nella giornata di lunedì 13 giugno Milano ha celebrato l’astrofisica Margherita Hack a cento anni dalla sua nascita.
Nei giardini di fronte all’Università Statale di Milano, in largo Richini, è stata inaugurata la statua a lei dedicata.
È la prima opera in Italia dedicata a una donna di scienza su suolo pubblico. Il progetto è stato promosso da Fondazione Deloitte, in collaborazione con Casa degli Artisti e con il supporto del Comune di Milano.
La statua è stata realizzata dall’artista bolognese Sissi, vincitrice del concorso di idee lanciato lo scorso luglio a cui avevano aderito otto artiste italiane e internazionali.
La scultura, intitolata “Sguardo Fisico“, è realizzata in bronzo ed è alta 270 centimetri.
È evidente che le donne nella toponomastica cittadina di Milano sono ancora sotto rappresentate ma, finalmente, si stanno facendo dei passi avanti. Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune, ha chiarito: “Questa è la prima statua di una donna su suolo pubblico a Milano e la prima in Italia dedicata ad una donna di scienza.
Lasciamo oggi un segno indelebile della volontà di girare pagina su questo tema”.
La scultura rappresenta la scienziata come se fosse nata da una delle galassie che studiava. Le mani e lo sguardo sono alzati verso il cielo. La scultura vuole offrire un modello positivo per le future generazioni. L’obiettivo è quello di stimolare i ragazzi ad intraprendere percorsi di studio in ambito tecnico-scientifico.
Elio Franzini, rettore dell’Università Statale di Milano, ha evidenziato come “l’impegno per una parità tra uomini e donne deve riguardare non solo gli studi ma il mondo del lavoro dove le carriere delle donne sono ancora inferiori a quelle dei loro colleghi maschi”.
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