Argomenti trattati
A partire dal 2025, sul sito dell’Expo, aprirà il terzo polo dell’Università Statale con le facoltà scientifiche che lasceranno Città Studi.
L’ateneo stringe i primi accordi con i comuni della zona: firmato un protocollo d’intesa con Baranzate. Marina Brambilla, prorettrice della Statale, chiarisce: “Nel campus ci saranno le residenze previste nel progetto Arexpo-Lendlease ma i posti per l’università sono 400 su 1100 e sono riservati a chi ha una borsa di studio, ne servono molti di più.
Puntiamo a trovarne almeno un migliaio nei comuni della zona, considerato che i fuorisede iscritti ai corsi a Mind saranno tremila“. L’Università chiede ai comuni di garantire alloggi a prezzi calmierati, al fine di aiutare anche chi è in una fascia di reddito troppo alta per la borsa di studio.
Tra gli accordi della Statale spiccano quello con Rho e con Bollate. Secondo l’ateneo il prezzo di un posto in camera doppia dovrebbe essere inferiore a 280 euro e in singola sotto i 450.
Brambilla evidenzia: “A Milano gli affitti sono altissimi. Le università potrebbero essere più attrattive per studenti fuorisede e internazionali se ci fosse una maggiore disponibilità di alloggi”.
Anche il Politecnico, Bicocca, Cattolica e San Raffaele hanno avviato accordi per affitti calmierati, a differenza dell’Università Bocconi che, nel 2018, ha inaugurato uno studentato. Attualmente, la Statale ha a disposizione un migliaio di posti: l’idea è di raddoppiarli entro il 2024.
Nello studentato di via Santa Sofia i lavori sono già in corso, mentre quelli in Plinio e Bassini partiranno a breve. Approvati i progetti per le residenze Attendolo Sforza e Martinitt.
LEGGI ANCHE: Caro affitti, il Comune di Milano propone cinquecento case a 500 euro al mese