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Corso di Porta Romana regala gioie: il palazzo al numero civico 113 raffigura uno straordinario murales in stile Gaudì.
Sembra di essere a Barcellona, ma siamo a Milano! Il merito di quest’opera spagnoleggiante va all’artista Cosimo Caiffa, in arte Cheone. Nato a Gallipoli, classe ’79, Cheone dimostra fin da bambino un’impressionante predisposizione per il disegno e la pittura. Da tempo vive a Nerviano, per amore della sua dolce metà.
Lunedì 26 luglio è stata terminata l’opera di street art che ha attirato l’attenzione e la curiosità di tutti i milanesi. Cheone ha realizzato una grande opera trompe l’oeil che ricorda Casa Batllò, l’icona dell’architetto spagnolo Antoni Gaudì. Anche in quest’opera non esistono leggi della fisica: finestre, balconi e architravi hanno linee curve, quasi il palazzo si stesse sciogliendo.
Recentemente, lo street artist si è avvicinato alla tecnica del fotorealismo: la realizzazione delle opere imitando il più possibile la realtà. Presente la dimensione onirica. Un dipinto fotorealista richiede molte ore di lavoro, una concentrazione intensa e una profonda conoscenza degli strumenti e dei materiali; tutte caratteristiche che non corrispondono alle esigenze del mercato che richiede un gran numero di prodotti -realizzati velocemente- e perciò utilizza “artisti” anche se non sanno padroneggiare il loro mezzo espressivo.
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