Milano è una città che ha sempre guardato al futuro e alle innovazioni, per questo negli ultimi 100 anni abbiamo visto nascere molte costruzioni futuristiche.
Ce ne sono alcune che però sono degne di rientrare in una top 5 e siamo qui per parlarvene.
Non si può che cominciare con il Bosco Verticale di Porta Nuova. Il progetto di architettura appartiene a Stefano Boeri che lo realizzò nel 2014. L’anno successivo ha ricevuto il riconoscimento come “grattacielo più bello e innovativo del mondo” da parte del Council on Tall Buildins and Urban Habitat.
Nel 2019 è diventato uno dei cinque grattacieli più iconici al mondo. All’interno del Parco Sempione c’è invece il Palazzo dell’Arte progettato nel 1933 dall’architetto Giovanni Muzio. Qui viene ospitata la Triennale di Milano.
Dici anni prima, nel 1923, sono stati costruiti i primi grattacieli di Milano in piazza Piemonte. Prima di realizzarli fu necessario ottenere la deroga al piano regolatore dell’epoca perché il progetto prevedeva 10 metri in più di quanto permesso.
All’architetto di Giò Ponti si deve invece il progetto dell’imponente Pirellone, che a quei tempi risultò essere il grattacielo in calcestruzzo armato più alto d’Europa e terzo nel mondo.
Chiudiamo questa particolare classifica con una delle più futuristiche e d’impatto. Ci troviamo in Viale Certosa dove possiamo imbatterci nell’ex stazione Agip, realizzata negli anni ’50. L’architetto Mario Bacciocchi pensò a un progetto che si trasformò nel simbolo della modernità in città.
Già dagli anni ’80 cade in disuso e poi viene riqualificato con linee molto più spinte come ristorante in Garage Italia dell’Architetto De Lucchi nel 2017.