Il 22 settembre Beppe Sala ha intitolato il giardino presente nel quartiere di Porta Romana, di fronte al civico 95, a Luciano Foà, traduttore ed editore italiano, che fondò nel 1962 la casa editrice Adelphi.
Il suo nome ora compare accanto all’amico Roberto Bazlen, a cui era già stato dedicato il giardino, anch’esso fondatore della casa editrice Adelphi con Luciano Foà e Roberto Olivetti.
Il Sindaco Beppe Sala si è recato, alle ore 11 del 22 settembre, al giardino intitolato a Roberto Bazlen sito nel quartiere di Porta Romana, di fronte al civico 95. Ad aspettarlo una targa in marmo coperta dalla bandiera simbolo della città di Milano.
Rimossa la bandiera ecco la nuova targa, che unisce per la prima volta, dopo tanti anni, gli amici e colleghi Roberto Bazlen e Luciano Foà. Un’immagine bella, che ci sembra riportare qui i due amici che hanno contribuito, con la loro casa editrice, a fare la storia di Milano e della cultura italiana. “Milano è grande perché, da sempre, riesce a mettere insieme sinergie speciali. Oggi abbiamo intitolato i giardini in corso di Porta Romana davanti al civico 95 a Luciano Foà, unendo il suo nome a quello di Roberto Bazlen, al quale erano già dedicati i giardini, per celebrarne il legame intellettuale e professionale che ha contribuito a rendere la nostra città la capitale dell’editoria italiana.
Di Luciano Foà, sfuggito alle persecuzioni fasciste, non ricordiamo solo il talento, ma anche il generoso impegno civile e politico che hanno fatto di lui un cittadino esemplare. D’ora in poi passeggiare in questo luogo significherà ricordare la vita e la storia di Luciano Foà e di Roberto Bazlen, ma soprattutto che la tolleranza, l’apertura, l’ascolto e la cultura sono le fondamenta della nostra città.” Commenta il Sindaco.
A partecipare alla cerimonia, scoprendo insieme al Sindaco Beppe Sala la targa in marmo, è la figlia di Luciano Foà, Anna. E’ stata proprio lei a voler unire i due amici in un’unica targa, in questo riservato giardinetto milanese. Il tutto è nato per caso, durante una cena in cui il Sindaco ha incontrato Anna Foà, che ha espresso il desiderio di questo gesto. “Ci abbiamo pensato, e abbiamo pensato che fosse giusto e bello e che in questo momento fosse anche una pillola di ottimismo per tutti noi.
Lui è stato una grande figura, un grande imprenditore, un imprenditore della cultura, cosa non facile, è stato perseguitato, ha sofferto, e quindi mi pareva doveroso farlo.” Dichiara il Sindaco.
Durante l’inaugurazione è intervenuta anche Anna Foà, per ricordare a tutti la storia di suo padre e di come sia nata l’amicizia con Roberto Bazlen, un’amicizia che ora resterà impressa anche sul marmo di questo giardinetto, “un giardinetto che passa inosservato per chi è di passaggio, ma proprio per questo, perfetto per per i due amici che non amavano le luci della ribalta, ma che ora staranno insieme nascosti a futura memoria” conclude.