L’Estate Sforzesca è giunta al termine e si prepara a dar vita all‘ultima serata del 2020, prevista per venerdì 11 settembre.
L’ultimo tema affrontato sarà a sostegno dei lavoratori e operatori del mondo dello spettacolo dal vivo. I soldi raccolti per l’ingresso serviranno ad aiutare le realtà maggiormente in difficoltà.
L’Estate Sforzesca si conferma la rassegna di spettacoli dal vivo più lunga di tutta la Penisola. Sarebbero stati 26mila gli spettatori e 20 i sold out tra gli eventi a pagamento.
Lo spettacolo Intermittenze sarà l’evento conclusivo dell’edizione del 2020, a sostegno di tutti i lavoratori del mondo dello spettacolo dal vivo. L’ingresso a donazione libera andrà ad aiutare le realtà dello spettacolo in difficoltà economica, a seguito della sospensione delle attività in teatro. Il filo conduttore dello spettacolo sarà il lavoro in generale, il teatro e la scuola.
Sarà una rappresentazione di tutto l’evento svolto nell’estate particolare come quella del 2020, all’insegna del distanziamento sociale e delle norme anti-covid.
Proprio in questo periodo di difficoltà generale l’Estate Sforzesca ha accolto sul palco del Castello circa 1.700 operatori e manovali dell’industria del settore. Inoltre gli organizzatori si sono preoccupati di rendere tutto l’ambiente plastic-free. Ancora una volta l’Estate Sforzesca si è distinta per la sua attenzione nei confronti dell’ambiente e dell’eco-sostenibilità. Questa particolare attenzione è stata possibile anche grazie alla collaborazione con Legambiente, il contributo di Edison e ai materiali riciclabili di Novamon.