Sì, lo sappiamo, ormai siete alle prese con le valigie pronti per il ponte di Pasqua, i vestiti a quest'ora saranno tutti pressati e invocheranno inutilmente un filo d'aria. Siete in partenza, Milano si svuoterà: sarete in 250mila ad abbandonare la città. Allora partite, rilassatevi, divertitevi, poi quando tornate vi consigliamo di fare un saltino a teatro per assistere ad un gradito ritorno: quello di Antonio Albanese con il suo «Psicoparty (al Teatro Smeraldo dal 10 al 22 aprile. Euro 36-15).
Perchè ve lo consigliamo? Perchè abbiamo avuto modo di conoscere personalmente Antonio Albanese, persona sincera e schietta che ama il proprio lavoro e non propone mai spettacoli banali; per intenderci quelli fatti tanto per essere presenti e raccimolare quattrini che ti permettano di mangiare nei mesi successivi.
Ma lo abbiamo conosciuto anche sotto forma di artista, da vivo, come del resto tanti di voi, e ci piace il suo modo di fare comicità. E' una comicità stralunata la sua, ma che non vuole mai essere scontata. Fate un salto a teatro e poi ci tornate qui a dirci se non avevamo ragione.
Tema di Psicoparty? La paura, il mondo dei sentimenti difficili da esprimere nella loro reale dimensione, la perdita del vivere quieto. Il tutto raccontato attraverso i testi dello stesso Albanese e di Michele Serra. Con musica dal vivo, lì ad ampliare le emozioni. Ci saranno nuovi personaggi inventati da Albanese, personaggi comici che mantengono quella caratteristica che non è mai mancata al comico: il sarcasmo che nasconde la denuncia. Si sente nell'aria il declino una società che si impegna, magari involontariamente, a ridurre l'uomo a macchietta di se stesso.
Andate a vedere lo spettacolo. Poi tornate su Milano 2.0 e diteci cosa ne pensate: siamo desiderosi di avere un confronto con voi.
Anche sul mondo dello spettacolo.