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Luca Lucci: chiesta una condanna di 20 anni per traffico di droga

La richiesta di condanna per Luca Lucci segna un capitolo importante nelle indagini sui traffici illeciti legati al mondo del tifo.

Un caso che scuote il mondo del tifo e non solo: Luca Lucci, ex leader della Curva Sud del Milan, è al centro di un’inchiesta che lo vede accusato di traffico internazionale di droga. La Direzione Distrettuale Antimafia di Milano ha avanzato una richiesta di condanna a 20 anni di reclusione per Lucci, il quale avrebbe avuto un ruolo di vertice in un’organizzazione che ha movimentato ingenti quantità di stupefacenti tra Spagna e Lombardia.

Le accuse nei confronti di Lucci

Le indagini condotte dalla Polizia di Stato hanno rivelato un traffico di droga di dimensioni notevoli. Tra il giugno e il marzo , il gruppo di cui Lucci era a capo avrebbe gestito il trasporto di circa tre tonnellate di hashish, 255 chili di marijuana e 53 chili di cocaina. Queste sostanze venivano principalmente importate dalla Spagna, dopo essere state caricate in Marocco, un punto strategico per il narcotraffico.

Il ruolo di Lucci nell’organizzazione

Lucci, noto con il soprannome di “belvaitalia” nelle comunicazioni criptate, è accusato di aver organizzato le importazioni di droga. Il suo arresto risale a settembre durante un blitz delle forze dell’ordine che ha coinvolto vari capi ultrà di San Siro. Questo arresto è stato il culmine di un’inchiesta più ampia che ha svelato legami pericolosi tra il tifo organizzato e il narcotraffico.

Le pene richieste per i coimputati

Oltre a Lucci, altri 22 imputati sono coinvolti nel processo. La DDA ha chiesto pene severe anche per gli altri membri dell’organizzazione. Tra questi, un ruolo significativo è stato attribuito a Rosario Trimboli, per il quale è stata richiesta una condanna di 13 anni, e a Rosario Calabria, presunto legato alla cosca di ‘ndrangheta dei Barbaro-Papalia, anch’esso destinatario di 13 anni di reclusione.

Le richieste di pena per altri imputati

Inoltre, la DDA ha avanzato richieste di pena che variano in base al ruolo di ciascun imputato: Daniele Cataldo, considerato il vice di Lucci, rischia 16 anni e 6 mesi, mentre Costantino Grifa potrebbe ricevere 12 anni e 8 mesi. Anche Roberta Grassi, accusata di essere la contabile del gruppo, è sotto accusa con una richiesta di 8 anni di reclusione.

Il contesto dell’inchiesta

Questa indagine fa parte di un quadro più ampio in cui il narcotraffico si intreccia con il tifo organizzato, creando una rete di relazioni pericolose. Lucci, già condannato a 10 anni per associazione a delinquere e tentato omicidio, ha subito ulteriori provvedimenti cautelari. L’ultima ordinanza di custodia cautelare è stata emessa il 18 novembre per reati legati allo spaccio di droga.

Il processo, che si svolge davanti al giudice per le udienze preliminari Giulia Masci, ha visto le difese degli imputati presentare le loro argomentazioni nei recenti aggiornamenti, previsti per il 4 e 9 dicembre. Questi eventi potrebbero segnare un punto di svolta nel contrasto al narcotraffico legato al mondo del calcio e alle sue diramazioni più oscure.

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