Un nuovo capitolo si apre nel caso di Chiara Poggi, con indagini approfondite su corruzione e il coinvolgimento di avvocati.

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Il caso di Chiara Poggi, riguardante un omicidio avvenuto nel 2007 a Garlasco, continua a suscitare interesse e controversie. Recenti sviluppi hanno rivelato un’indagine su presunti atti di corruzione che coinvolgono l’ex procuratore Mario Venditti e alcuni avvocati che difesero il sospettato Andrea Sempio nel 2017. Le indagini, condotte dalla procura di Brescia, mirano a ricostruire eventi significativi accaduti in quel periodo cruciale.
L’inchiesta su Venditti e gli avvocati
Le autorità bresciane hanno interrogato gli avvocati Federico Soldani e Simone Grassi, che hanno assistito Sempio durante il suo procedimento penale. Gli avvocati sono stati ascoltati nell’ambito di un’indagine più ampia, finalizzata a chiarire eventuali irregolarità legate all’archiviazione del caso di Sempio nel 2017. L’inchiesta è stata avviata a seguito di un misterioso biglietto rinvenuto durante una perquisizione presso l’abitazione di Sempio, sul quale era annotata la frase ‘Venditti Gip Archivia per 20 30 euro’. Questo documento ha sollevato dubbi su possibili tangenti destinate a influenzare l’esito del processo.
Coinvolgimento di Giuseppe Sempio
Il padre di Andrea, Giuseppe Sempio, è attualmente sotto inchiesta. Le autorità hanno individuato transazioni finanziarie anomale che suggerirebbero il pagamento di somme di denaro per favorire l’archiviazione del caso. La madre di Andrea ha confermato di aver versato denaro agli avvocati, alimentando ulteriormente i sospetti di corruzione.
Le accuse contro Mario Venditti
Mario Venditti, ex procuratore di Pavia, è ora al centro di un’inchiesta per corruzione. Secondo le accuse, avrebbe ricevuto somme di denaro comprese tra i 20 e i 30 mila euro per facilitare l’archiviazione delle indagini su Sempio nel 2017. Venditti, assistito dall’avvocato Domenico Aiello, ha dichiarato che le accuse sono infondate e che le procedure seguite dalla procura di Brescia sono state scorrette.
Le dichiarazioni di Venditti
Durante una conferenza stampa, Antonello Venditti ha dichiarato che le accuse a suo carico sono state costruite su una rappresentazione falsa della realtà. Il suo legale ha contestato l’accusa di concorso in omicidio a carico di Sempio, sottolineando che, secondo la Cassazione, esiste un solo colpevole: Alberto Stasi.
Indagini parallele e nuove scoperte
Le indagini non si limitano a Venditti e al caso di Sempio; la procura di Brescia sta esaminando un presunto sistema di corruzione più ampio, noto come ‘sistema Pavia’. Questo sistema coinvolgerebbe altri magistrati e funzionari, suggerendo l’esistenza di una rete di collusione per alterare il corso della giustizia a Pavia. Le autorità hanno richiesto accesso ai tabulati telefonici di diversi ex carabinieri legati a Venditti, nonché alle intercettazioni tra Sempio e la sua famiglia.
Il dibattito pubblico
Il caso di Garlasco ha riacceso il dibattito pubblico, con trasmissioni televisive che si concentrano sugli ultimi sviluppi. La trasmissione Quarto Grado ha dedicato ampio spazio alla questione, evidenziando l’interesse e la preoccupazione dell’opinione pubblica riguardo a possibili irregolarità giudiziarie. Gli interrogativi su come sia stato gestito il caso di Chiara Poggi rimangono pressanti, con molti che richiedono maggiore trasparenza nel sistema giudiziario.
La situazione è in evoluzione e gli sviluppi futuri potrebbero influenzare significativamente il corso del caso. I prossimi interrogatori e le decisioni della procura bresciana saranno determinanti per stabilire se ci siano stati abusi di potere e quali saranno le conseguenze per i soggetti coinvolti.





