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Legnano onora San Magno: Premi per gli Eroi Silenziosi della Comunità

La città di Legnano rende omaggio a undici eroi silenziosi durante la celebrazione di San Magno, onorando il loro coraggio e il loro sacrificio.

Il giorno di San Magno rappresenta un momento significativo per la città di Legnano, un’occasione per riflettere sull’importanza della comunità e per onorare coloro che, silenziosamente, contribuiscono al suo benessere. Durante la celebrazione di quest’anno, svoltasi il 5 novembre, sono state conferite undici benemerenze civiche a persone che si sono distinte per il loro impegno e dedizione.

Questa cerimonia, tenutasi nella suggestiva Sala degli stemmi di Palazzo Malinverni, ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso. Alcuni spettatori hanno dovuto seguire l’evento tramite un maxischermo allestito nell’atrio del municipio. Il sindaco Lorenzo Radice ha aperto l’evento con una toccante introduzione, sottolineando l’importanza di riconoscere questi eroi silenziosi che, con il loro operato, hanno reso Legnano una comunità coesa e solidale.

Riconoscimenti per l’impegno civico

Le benemerenze di quest’anno sono state assegnate a individui che hanno operato in diversi ambiti, tra cui la cultura, la medicina, il volontariato e lo sport. Tra i premiati, spiccano quattro riconoscimenti alla memoria, onorando figure che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della città.

Esempi di coraggio e dedizione

Tra i premiati figurano nomi emblematici come quello di Bruno Gulotta, che ha sacrificato la propria vita durante un attentato terroristico a Barcellona nel 2017, proteggendo il figlio. Questo atto di eroismo è stato un esempio straordinario di amore e dedizione, lasciando un marchio indelebile nella memoria collettiva. Altri riconoscimenti sono andati a Carla Tosi, che durante la Seconda Guerra Mondiale ha salvato molti partigiani ed ebrei dalla cattura, rischiando la propria vita per aiutare gli altri.

La lista dei benemeriti comprende anche medici che hanno dedicato la loro carriera alla cura dei pazienti, come Celso Capocasa e Augusto Gilardi, che hanno diretto il Sanatorio cittadino con una combinazione di competenza e umanità. Le loro azioni hanno rappresentato un faro di speranza per molti durante i periodi difficili della storia.

Un tributo alla comunità

Il sindaco Radice ha enfatizzato come la celebrazione delle benemerenze civiche non sia solo un riconoscimento individuale, ma una celebrazione della comunità nel suo complesso. “Oggi ringraziamo non solo singoli individui, ma anche i valori che uniscono la nostra città e la rendono forte”, ha dichiarato. Questa prospettiva sottolinea l’importanza della solidarietà e dell’impegno collettivo, elementi fondamentali per il progresso di Legnano.

In un mondo dove spesso si tende a valorizzare l’individualismo, Legnano sceglie di riconoscere l’importanza del lavoro di squadra e della dedizione al bene comune. Tra i premiati si trova anche Ernesta Ricotta, che ha combinato la sua carriera di medico pediatra con attività di volontariato in Guinea Bissau, contribuendo così a migliorare le condizioni di vita dei bambini in difficoltà. Questa combinazione di professionalità e altruismo rappresenta il tipo di impegno che la città desidera premiare.

Un messaggio per il futuro

“Il sacrificio e l’impegno di queste persone devono essere un faro per le generazioni future”, ha affermato. Le storie degli eroi silenziosi di Legnano servono da esempio per tutti coloro che desiderano contribuire al bene della propria comunità, ispirando un senso di responsabilità e di amore verso il prossimo.

In questo modo, Legnano non solo celebra il suo patrono, ma rinnova anche l’impegno a costruire una società più giusta e solidale, dove ogni individuo può fare la differenza.

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