Giovane di 20 anni arrestato a Milano mentre tentava di sfuggire alla giustizia francese.

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Un episodio di criminalità giovanile ha portato all’arresto di un ventenne a Milano, ricercato dalle autorità francesi per un grave reato di estorsione. Questo giovane è stato coinvolto in un’aggressione avvenuta nella città di Mulhouse, dove una vittima, in visita per incontrare una ragazza conosciuta online, è stata colpita da un elaborato piano criminale.
Il piano criminale e l’aggressione
Nel luglio scorso, il giovane arrestato si era coordinato con due complici per mettere in atto un agguato a scopo di rapina. La vittima, ignara di quanto stava per accaderle, si era recata a Mulhouse per un incontro romantico. Tuttavia, al suo arrivo, è stata aggredita da due giovani che, dopo averla picchiata, le hanno sottratto un cellulare, una catena d’argento e un bracciale.
Il ruolo del mandante
Il ventenne ricercato ha rivestito il ruolo di mandante, spacciandosi per il fratello della vittima. Attraverso una videochiamata, ha costretto la giovane a prelevare 230 euro da un bancomat. Tale somma è stata immediatamente consegnata ai suoi aggressori. Questo piano ha evidenziato la sua capacità di manipolare e orchestrare l’azione criminale, rendendolo un soggetto pericoloso.
L’intervento delle forze dell’ordine
La cattura del giovane è avvenuta grazie a un’operazione della Polizia di Stato, in collaborazione con il Reparto Prevenzione Crimine Lombardia e la Polizia Ferroviaria. Durante un controllo alla Stazione Centrale di Milano, gli agenti hanno notato il giovane tentare di mescolarsi tra i viaggiatori, nel tentativo di eludere la giustizia. Le indagini hanno rivelato che si trattava di un ricercato con un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità francesi.
Procedura di estradizione
Dopo l’arresto, il giovane è stato trasferito nel carcere di San Vittore, dove attende la procedura di estradizione verso la Francia. Grazie alla collaborazione tra le forze dell’ordine italiane e francesi, si prevede che il giovane possa affrontare i reati nel paese in cui sono stati commessi.
La lotta contro la criminalità giovanile
Il caso in esame mette in luce non solo la persistenza della criminalità giovanile, ma anche l’importanza della collaborazione internazionale nella lotta contro il crimine. Le forze dell’ordine hanno dimostrato che, nonostante i tentativi di fuga, la giustizia può sempre raggiungere i colpevoli. Questo episodio rappresenta un monito per i giovani, evidenziando le conseguenze di scelte sbagliate.





