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Arresto di un latitante in Colombia: la cattura di Emanuele Gregorini

L'operazione congiunta tra polizia colombiana e carabinieri italiani porta a un importante successo nella lotta alla mafia.

Emanuele Gregorini arrestato in Colombia
L'arresto di Emanuele Gregorini segna un'importante operazione di polizia in Colombia.

Un arresto significativo nella lotta alla mafia

Il recente arresto di Emanuele Gregorini, noto anche come ‘Dollarino’, segna un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata. Gregorini, considerato uno degli esponenti di spicco della camorra, è stato catturato a Cartagena de Indias, in Colombia, grazie a un’operazione congiunta tra la polizia colombiana e i carabinieri di Milano. Questo evento non solo evidenzia l’efficacia della cooperazione internazionale, ma sottolinea anche l’impegno delle autorità nel contrastare le reti mafiose che operano a livello globale.

Le indagini e i collegamenti con la ‘ndrangheta

Le indagini condotte dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Milano hanno rivelato collegamenti diretti tra Gregorini e soggetti legati alla ‘ndrangheta. Questi legami suggeriscono un’alleanza tra diverse organizzazioni mafiose, complicando ulteriormente la lotta contro la criminalità organizzata. La Procura ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Gregorini, il quale era ricercato per gravi reati legati alla mafia. La scoperta di tali collegamenti è fondamentale per comprendere la struttura e il funzionamento delle organizzazioni mafiose in Italia e all’estero.

La cattura e le prossime fasi

Gregorini è arrivato in Colombia il 2 febbraio scorso, proveniente da Panama, e si trovava in un appartamento affittato quando è stato rintracciato. Attualmente, è a disposizione dell’autorità giudiziaria colombiana, in attesa delle procedure di estradizione verso l’Italia. Inoltre, le autorità hanno disposto il sequestro degli apparati elettronici in suo possesso per ulteriori approfondimenti investigativi. Il procuratore di Milano, Marcello Viola, ha dichiarato che l’arresto di Gregorini rappresenta un successo strategico nella lotta contro la criminalità organizzata transnazionale, evidenziando l’importanza della cooperazione tra le forze di polizia di diversi paesi.

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