Un corteo di 10mila persone per rivendicare diritti e libertà

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Un corteo che fa rumore
Milano ha visto un’affluenza straordinaria in occasione della Giornata internazionale della donna, con circa 10mila persone che si sono radunate in piazza Duca d’Aosta per partecipare al corteo organizzato dal movimento ‘Non una di meno’. Questa manifestazione non è stata solo un momento di celebrazione, ma anche un’importante occasione per rivendicare diritti e libertà fondamentali per tutte le donne. I partecipanti hanno sfilato tra cori e striscioni, esprimendo solidarietà e determinazione con frasi come “sorella io ti credo” e “ci vogliamo libere e vive”.
Momenti di tensione e attivismo
Durante il corteo, non sono mancati momenti di tensione. In via Vittor Pisani, un gruppo di ragazze ha compiuto un gesto provocatorio alzando le gonne, un atto simbolico per reclamare la libertà di espressione e il diritto di disporre dei propri corpi. In piazza Oberdan, le vetrine di un noto fast food sono state imbrattate con glitter, un gesto di protesta contro le aziende che, secondo le manifestanti, finanziano conflitti e ingiustizie nel mondo. Inoltre, le attiviste hanno tinto le mani di vernice rossa in corso Venezia per ricordare le vittime di femminicidio, sottolineando l’urgenza di affrontare questa piaga sociale.
Un messaggio di unità e lotta
Il messaggio del corteo è stato chiaro: la lotta per i diritti delle donne è anche una lotta contro il razzismo e le disuguaglianze sociali. Le attiviste hanno denunciato le politiche di sicurezza che, secondo loro, mirano a marginalizzare ulteriormente le donne e le minoranze. “Non è in nostro nome che chiuderete i confini e costruirete ghetti”, hanno affermato, sottolineando l’importanza di una lotta transfemminista che abbraccia tutte le forme di oppressione. Sui social, il movimento ha lanciato il motto ‘Lotto, boicotto, sciopero’, evidenziando la necessità di combattere contro la violenza di genere, le molestie e le ingiustizie sistemiche.