Un'ondata di incendi ha colpito il quartiere Niguarda, coinvolgendo tre giovani indagati.

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Un’estate di paura nel quartiere Niguarda
Tra marzo e maggio del 2024, il quartiere Niguarda di Milano è stato teatro di una serie di incendi dolosi che hanno messo in allerta la comunità locale. In totale, sono stati incendiati 18 veicoli, tra cui auto e moto, causando non solo danni materiali ma anche un clima di paura tra i residenti. Le fiamme, in alcuni casi, hanno raggiunto le finestre delle abitazioni, creando situazioni di grave pericolo per gli abitanti. Gli incendi, avvenuti in orari notturni, sono stati perpetrati da un gruppo di ragazzi, tutti minorenni all’epoca dei fatti, che hanno agito senza apparente motivo.
La scoperta degli autori
Le indagini condotte dalla polizia hanno portato all’identificazione di tre giovani, uno dei quali ha già compiuto 18 anni. La svolta nelle indagini è avvenuta durante l’ultimo episodio, quando due automobili sono state incendiate in via Grivola. Gli agenti del commissariato Greco-Turro, grazie all’analisi di fotografie e video provenienti da smartphone sequestrati, sono riusciti a ricostruire il modus operandi dei ragazzi. Questo consisteva nel forzare il tappo del serbatoio di un veicolo, spruzzare una sostanza infiammabile e appiccare il fuoco, per poi allontanarsi rapidamente a bordo di biciclette o monopattini.
La scoperta di questi atti vandalici ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e sulla prevenzione di simili episodi in futuro. Le autorità locali stanno valutando misure più severe per contrastare il fenomeno degli incendi dolosi, specialmente tra i giovani. La comunità di Niguarda si è mobilitata per chiedere maggiore sicurezza e vigilanza nel quartiere, affinché simili atti non si ripetano. La situazione ha anche aperto un dibattito più ampio sul ruolo della società nella prevenzione della devianza giovanile e sull’importanza di educare i giovani al rispetto della proprietà altrui.