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Decisione attesa sulla competenza territoriale nel caso Visibilia

La questione della competenza territoriale coinvolge la ministra del Turismo e altri soggetti

Immagine rappresentativa della competenza territoriale nel caso Visibilia
Scopri la decisione attesa sulla competenza territoriale nel caso Visibilia.

Il caso Visibilia e le accuse di truffa

Il procedimento a carico di Daniela Santanché, ministra del Turismo, si trova al centro di un acceso dibattito giuridico riguardante la competenza territoriale. Accusata di truffa aggravata all’Inps, la Santanché è coinvolta in un caso che ha attirato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica. Le accuse si riferiscono alla gestione della cassa integrazione durante il periodo della pandemia di Covid-19, quando i dipendenti delle società del gruppo Visibilia sono stati messi in cassa integrazione senza esserne a conoscenza, continuando a lavorare normalmente.

La questione della competenza territoriale

Oggi, la Cassazione discute se il procedimento debba rimanere a Milano o essere trasferito a Roma. La gup di Milano, Tiziana Gueli, aveva già sollevato la questione, riconoscendo un possibile conflitto di competenza. Secondo l’accusa, il caso dovrebbe rimanere a Milano, dove si è verificata l’ultima erogazione della cassa integrazione. Tuttavia, l’avvocato della ministra, Nicolò Pelanda, sostiene che la sede del procedimento dovrebbe essere Roma, poiché lì si trova il server dell’Inps e il primo versamento è stato effettuato su un conto romano.

Le implicazioni del caso

Oltre a Daniela Santanché, il procedimento coinvolge anche altre figure, tra cui Dimitri Kunz, compagno della ministra, e Paolo Giuseppe Concordia, responsabile delle tesorerie del gruppo Visibilia. Le due società coinvolte, Visibilia Concessionaria e Visibilia Editore, sono al centro di un’inchiesta che ha portato alla luce un danno stimato di oltre 126mila euro all’Inps. La decisione della Cassazione, attesa per domani, potrebbe avere ripercussioni significative non solo per i diretti interessati, ma anche per l’immagine del governo e della gestione della crisi economica durante la pandemia.

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