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Indagini sulla biblioteca europea di informazione e cultura a Milano

La procura di Milano indaga su presunti conflitti d'interesse nella progettazione della Beic.

Interno della Biblioteca Europea di Milano con libri e lettori
Scopri la Biblioteca Europea di Milano, un centro di cultura e informazione.

Un’inchiesta che scuote il mondo dell’architettura

La realizzazione della Biblioteca Europea di Informazione e Cultura (Beic) a Milano è al centro di un’inchiesta che ha portato alla richiesta di arresti domiciliari per due noti architetti, Stefano Boeri e Cino Zucchi. Entrambi sono accusati di turbativa d’asta, un reato che implica la manipolazione di gare pubbliche per favorire determinati partecipanti. La procura di Milano ha avviato le indagini nel mese di ottobre 2023, e ora si trovano a dover affrontare accuse gravi che potrebbero compromettere la loro reputazione e il futuro del progetto.

Le accuse e le reazioni degli architetti

Secondo le indagini, Boeri e Zucchi, in qualità di commissari della giuria del concorso internazionale per la progettazione della Beic, avrebbero omesso di dichiarare potenziali conflitti d’interesse. In particolare, la procura sostiene che i due architetti avrebbero falsamente affermato l’assenza di tali conflitti, nonostante la loro connessione professionale con alcuni dei partecipanti al concorso. Boeri ha espresso la sua sorpresa e turbamento di fronte a queste accuse, dichiarando di attendere con fiducia l’incontro con il giudice per chiarire la sua posizione.

Il contesto della Beic e il suo significato per Milano

La Beic rappresenta un progetto ambizioso per Milano, con un investimento complessivo di 130 milioni di euro, di cui oltre 101 milioni provengono dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). La biblioteca sorgerà nell’area tra viale Molise e via Cervignano e prevede la realizzazione di due volumi principali collegati da un piano terra, insieme a un parco pubblico. L’architettura della Beic è concepita per essere un punto di riferimento culturale, con spazi dedicati allo studio, alla lettura e alla consultazione, oltre a un auditorium e un’area per i bambini. La sua costruzione è vista come un’opportunità per rilanciare l’immagine di Milano come centro culturale europeo.

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