Un ragazzo di 18 anni ha messo in scena una fuga spericolata, culminata in un'aggressione agli agenti.
Un inseguimento ad alta velocità
Il 24 gennaio, Milano è stata teatro di un episodio di cronaca che ha messo in luce la temerarietà di un giovane di 18 anni. Il ragazzo, alla guida di uno scooter, non si è fermato all’alt imposto dagli agenti di polizia del reparto Nibbio in corso San Gottardo. Questo gesto ha dato inizio a un lungo inseguimento che ha tenuto con il fiato sospeso i presenti. Gli agenti, a bordo delle loro moto, hanno tentato più volte di fermarlo, ma il giovane ha continuato a sfrecciare per le strade milanesi, mettendo in pericolo la propria vita e quella degli altri.
La fuga e l’aggressione
Dopo circa tre chilometri di corsa, il giovane è stato finalmente bloccato in via Boffalora. Ma la situazione è rapidamente degenerata: sceso dallo scooter, ha tentato di fuggire a piedi. Gli agenti, però, non si sono lasciati intimidire e lo hanno placcato. In un momento di panico, il ragazzo ha reagito in modo violento, aggredendo uno dei poliziotti e causando danni a una delle moto di servizio. Questo comportamento ha portato a ferite per l’agente, che è stato trasportato all’ospedale San Paolo di Milano con una prognosi di dieci giorni.
Le conseguenze legali
Il giovane è stato arrestato e dovrà affrontare gravi accuse: resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Inoltre, è emerso che il ragazzo era sprovvisto di patente, il che rende la sua condotta ancora più irresponsabile. Le autorità hanno sottolineato l’importanza di rispettare le norme stradali e di non mettere in pericolo la vita altrui. Questo episodio serve da monito per tutti i giovani, evidenziando le conseguenze delle azioni avventate e la necessità di una guida responsabile.