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Milano in piazza per la lotta contro la violenza e le oppressioni

Un fiume di persone scende in strada per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

Manifestazione a Milano per la lotta contro la violenza
Milano si unisce in piazza per combattere la violenza e le oppressioni.

Un corteo di oltre 10mila persone

Ieri sera, Milano ha visto un’affluenza straordinaria di oltre 10mila manifestanti, uniti per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Il corteo, organizzato dal movimento “Non una di meno”, ha visto la partecipazione di studentesse e studenti, donne, uomini e rappresentanti di diverse associazioni. La manifestazione è partita da Porta Venezia e si è diretta verso piazza Cinque Giornate, animata da flash mob e performance musicali che hanno reso l’atmosfera ancora più coinvolgente.

Le richieste del movimento

Le organizzatrici hanno sottolineato l’importanza di affrontare non solo i femminicidi, ma anche le altre forme di violenza di genere, come lesbicidi e transicidi. Con 93 femminicidi registrati in Italia dall’inizio dell’anno, è evidente la necessità di un cambiamento profondo. Tra le richieste avanzate, spiccano l’introduzione dell’educazione sessuale nelle scuole e un adeguato finanziamento per i Centri Antiviolenza. Queste misure sono fondamentali per garantire una prevenzione efficace e una maggiore consapevolezza tra le nuove generazioni.

Solidarietà internazionale e critica alle politiche italiane

Oltre alla lotta contro la violenza di genere, il corteo ha portato alla luce questioni internazionali, denunciando il genocidio del popolo palestinese e le guerre in corso in diverse parti del mondo, come Ucraina, Siria e Yemen. Le manifestanti hanno espresso solidarietà alle donne afghane e iraniane, sottolineando l’importanza di una lotta globale contro le oppressioni. Inoltre, è stata criticata la politica del governo italiano, accusato di attaccare diritti fondamentali, come la deportazione di migranti e le restrizioni all’aborto. Lo striscione “Disarmiamo il patriarcato” ha sintetizzato le diverse tematiche affrontate, richiamando l’attenzione su un problema che va oltre i confini nazionali.

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