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Madre e figlio sono alleati nell’inganno noto come la truffa dello specchietto, rendendo questa attività una questione familiare

Un tentativo di truffa condotto da madre e figlio è stato sventato dalla polizia a Milano, durante la mattina di sabato. L’incidente è avvenuto in Piazzale Bande Nere poco prima delle 11:00. I responsabili, che hanno tentato di ingannare una donna anziana, sono stati intercettati dagli agenti mentre erano vicino a un bancomat essendo il loro comportamento apparso sospetto.

Verso le 11:00, la vittima aveva parkggiato la sua auto e si era diretta verso un bancomat per ritirare denaro, accompagnata da un uomo. Aveva affermato che poco prima, mentre guidava, il giovane aveva dichiarato che lei aveva danneggiato il suo specchietto retrovisore e che avrebbe dovuto pagare 200 euro per ripararlo.

La polizia, vedendoli insieme alla macchina bancomat, ha esaminato le autovetture della vittima e dell’uomo. L’esame ha rilevato che, sebbene lo specchietto della macchina del giovane fosse danneggiato, quello della macchina dell’anziana era in perfetto stato. Ciò ha portato gli agenti a concludere che si trattasse di un tentativo di truffa.

Allo stesso tempo, è stato scoperto che la madre del giovane, una donna di 50 anni, era presente nella sua auto. Una verifica dei loro precedenti ha rivelato che entrambi avevano già avuto a che fare con l’accusa di truffa in passato. Di conseguenza, madre e figlio sono stati entrambi arrestati.

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