L’aumento della tassa di soggiorno per gli alberghi di lusso a quattro e cinque stelle è una proposta sul tavolo. L’idea è di incoraggiare i visitatori stranieri a esplorare anche le periferie della città, oltre al famoso centro storico. C’è anche l’intenzione di sviluppare un progetto per ampliare le rotte aeree all’aeroporto di Malpensa in previsione delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Tuttavia, è importante limitare gli affitti a breve termine che mettono in difficoltà i residenti di Milano e gli studenti in cerca di un alloggio a medio e lungo termine.
Dopo un breve periodo di riposo estivo, il sindaco Giuseppe Sala ha rilanciato la questione sul suo profilo Instagram, mostrando come il turismo, soprattutto da parte dei visitatori stranieri, stia aumentando a Milano. Giuseppe Sala presenta i dati: “Sappiamo che il turismo a Milano è cresciuto esponenzialmente dal 2015, anno dell’Expo, ma l’aspetto più significativo è che non esiste più una stagionalità; ospitiamo turisti tutto l’anno”. Per comprendere meglio l’andamento crescente, confronta con gli anni precedenti: “Nel 2019, l’anno più forte prima del Covid, abbiamo accolto sette milioni e mezzo di turisti in città e 10,8 milioni nell’area metropolitana. Era impensabile che il turismo si riprendesse così rapidamente dopo il Covid, ma è successo”.
Nel 2023, la città di Milano ha accolto 8,5 milioni di turisti, mentre l’area metropolitana ne ha contati 11,5 milioni. Il 2024 riserva segnali positivi, avendo registrato 527 mila visitatori solo a gennaio e circa 900 mila a luglio, stabilendo così un record storico per il capoluogo lombardo. Nei primi sette mesi del 2024, il numero di arrivi ha raggiunto i 5,2 milioni, segnalando una media mensile di quasi 750 mila turisti. Anche se i dati di agosto sono ancora in fase di elaborazione, si prevede un incremento rispetto al 2023.
Tuttavia, non tutto è perfetto. Il sindaco contempla l’idea di innalzare la tassa di soggiorno, in particolare negli alberghi di 4 e 5 stelle. Questo concetto non è una novità, Milano starebbe considerando di aumentare la tassa da 5 a 10 euro per ogni ospite che soggiorna in un albergo di prestigio o lusso. Al momento, nessuna decisione è stata presa, dal momento che il potere decisionale sulle tasse locali risiede con il Governo.
Secondo il sindaco, la maggior parte dei turisti a Milano (circa l’80%) proviene dall’estero, il che indica una capacità di spesa elevata, una caratteristica che distingue Milano da Roma. Se la tassa di soggiorno venisse aumentata, i ricavi extra verrebbero utilizzati dal Comune per bilanciare il budget, un compito sempre più arduo dato i tagli alla finanza locale operati dal Governo.
Infine, il sindaco sta considerando un’innovativa strategia per sviluppare l’aeroporto di Malpensa in preparazione alle Olimpiadi 2026. Si rivolge alla Sea, instando l’azienda a elevare non solo la qualità del servizio, ma anche il numero di collegamenti offerti, come con New York o la Cina, e di considerare i Paesi che sono cresciuti in importanza dall’essere precedentemente ritenuti irrilevanti. Ad esempio, abbiamo avvertito un notevole aumento del turismo dal Turkmenistan.
Nonostante le preoccupazioni per l’overtourism, Milano non teme un sovraffollamento di visitatori. Al contrario, Sala elogia gli eventi sportivi e concerti che hanno attirato molti ospiti internazionali nella città. Tuttavia, il sindaco vorrebbe vedere questi turisti esplorare quartieri meno centrali anziché limitarsi a Piazza Duomo e non monopolizzare le case con affitti a breve termine. Su questo argomento, il primo cittadino esprime la sua delusione con la Ministra del Turismo, Daniela Santanchè, criticandola per non aver dato abbastanza attenzione alle richieste di Milano in merito agli affitti a breve termine.