Tra i tagli effettuati dai cittadini troviamo quelli ai beni di consumo, alle vacanze estive e alle cure mediche
Un’indagine promossa dalla Cisl milanese dal titolo “Milano quanto mi costi?” evidenzia che per i cittadini del capoluogo lombardo la città è diventata troppo cara e sono costretti a fare dei tagli sulle spese.
I risultati della ricerca Cisl: il taglio alle spese
Dall’immagine emergono dati preoccupanti. I cittadini sono sempre più attenti ai prezzi dei beni di consumo e decidono di tagliare le spese relative al tempo libero. Ma non solo. In molti decidono di rinunciare a curarsi.
Più del 71% delle persone che hanno risposto al questionario di Cisl ha affermato di acquistare meno prodotti, scegliendoli di bassa qualità ma con prezzi più accessibili.
Il 59% rinuncia alle vacanze estive e il 58% a mangiare fuori.
Ma il dato più preoccupante riguarda proprio le cure mediche: il 26,6% dei milanesi rinuncia a curarsi. Senza contare che prenotare una visita medica sembra sempre più fantascienza.
Le soluzioni proposte al carovita
Per fronteggiare il carovita e una città diventata sempre più invivibile gli intervistati propongono 3 soluzioni: aumento dei salari, politiche abitative più attente e un grande intervento sulla sanità.