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Concerti a San Siro: la richiesta urgente dei residenti per soluzioni immediate

Concerti a San Siro: intesa cruciale tra residenti e comune per risolvere le tensioni

Esibizioni al Meazza: un patto tra comune e cittadini per un futuro armonioso

Nel delicato scenario che vede contrapposti i residenti di San Siro, Lampugnano e Gallaratese al Comune di Milano riguardo ai concerti estivi al Meazza e agli ippodromi La Maura e Galoppo, un primo passo verso la soluzione delle tensioni è stato compiuto. L’incontro, tenutosi il 1 febbraio presso il Municipio 8, ha coinvolto rappresentanti del Comune, guidati dall’inviato del sindaco Beppe Sala e dalla presidente municipale Giulia Pelucchi, e i portavoce del Coordinamento per la tutela del verde Parco Ovest, a poche ore dall’assemblea pubblica a Garegnano.

Capacità di pubblico e gestione del territorio: le prime risposte

L’intesa raggiunta si focalizza su due punti chiave. In primo luogo, si avvierà un percorso per definire la capacità massima di pubblico per ciascuna delle location dei concerti, coinvolgendo incontri e verifiche con gli uffici comunali e la prefettura. In secondo luogo, si istituiranno tavoli di lavoro per affrontare le problematiche legate al traffico, al verde, all’igiene urbana e alla protezione degli spazi pubblici.

Attualmente, sono programmati 30 concerti per l’estate 2024 nelle tre location, rispetto al tetto massimo di 34 stabilito dal Comune per il 2023. Tuttavia, sorgono dubbi tra i residenti in merito al rispetto di alcuni vincoli imposti dalla delibera comunale. In particolare, la presenza di due concerti il 30 giugno potrebbe superare la capacità massima di spettatori prevista, mentre il criterio dei due giorni di pausa tra gli eventi potrebbe non essere rispettato.

La querelle e le voci del panorama musicale italiano

La questione dei concerti ha coinvolto anche personalità del panorama musicale italiano. Vasco Rossi ha criticato l’atteggiamento dei residenti, mentre Eugenio Finardi, residente in zona Lampugnano, ha espresso solidarietà con i “vicini di casa”. Le richieste dei residenti includono divieti di accesso a strade limitrofe alle location, maggiori controlli della polizia locale e transenne per proteggere il verde e prevenire parcheggi selvaggi.

Prospettive future e soddisfazione parziale

Nonostante l’intesa raggiunta sembri soddisfare parzialmente il Coordinamento, che ha presentato l’accordo durante l’assemblea pubblica a Garegnano, si avverte la necessità di vigilare sull’effettiva attuazione dei passaggi concordati. Mentre al momento sembra evitato un ricorso al Tar, rimane aperta la possibilità che questa strada possa essere intrapresa in futuro, se le preoccupazioni dei residenti non saranno completamente affrontate.

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