Beppe Sala in consiglio comunale ha difeso l'assessora Grandi dopo la mozione di sfiducia
Il clima è diventato teso durante la seduta del consiglio comunale di Milano, con il sindaco Beppe Sala che ha espresso con forza la sua indignazione riguardo alle critiche e alla mozione di sfiducia presentata contro l’assessora Grandi in relazione all’assegnazione dell’Ambrogino d’oro a Pucci, noto comico con un passato di battute giudicate sessiste e omofobe.
Sala difende la Grandi e critica le nomine per l’Ambrogino d’oro
Sala ha difeso l’assessora Grandi, affermando che è giunto il momento di distinguere tra le persone per bene e quelle che non lo sono. Ha poi biasimato il consiglio comunale per aver presentato una mozione così severa contro una persona impegnata nel proprio lavoro, soprattutto alla luce della dimostrazione della scelta clientelare riguardo agli Ambrogini.
Il sindaco è stato inflessibile nella sua posizione riguardo alle nomine, sottolineando che talvolta l’Ambrogino viene assegnato a coloro che criticano la giunta. Ha denunciato l’approccio politico che propone nomine mirate a screditare l’operato dell’amministrazione nel corso dell’anno.
Beppe Sala: “Se devo stare zitto per mantenere rapporti pacifici, che questi si incrinino”
Sala ha ribadito la sua posizione in seguito alle richieste di scuse da parte di alcuni colleghi, sostenendo che se il prezzo per mantenere rapporti pacifici è il silenzio, allora preferisce che i rapporti si incrinino. La sua reazione riflette la tensione e la polarizzazione all’interno del consiglio comunale riguardo alle decisioni amministrative e alle nomine critiche.