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A Milano ripresa la trascrizione dei figli di coppie omogenitoriali

Dopo lo stop dei mesi precedenti si torna alla civiltà, a Milano ripresa la trascrizione dei figli di coppie omogenitoriali

A Milano ripresa la trascrizione dei figli di coppie omogenitoriali

Finalmente, dopo lo stop degli scorsi mesi si riprende la trascrizione degli atti di nascita di figli di coppie omogenitoriali. In questi giorni è arrivata la notizia che nella città di Milano è stato trascritto un atto di nascita di un bambino nato all’estero e con due papà. Anche se sull’atto di nascita vi è la sola trascrizione del genitore biologico, è gratificante sapere che a Milano vi è una ripresa in questo senso.

Ad annunciarlo è il Primo Cittadino, il Sindaco Beppe Sala “ll Comune di Milano potrà finalmente riprendere la trascrizione degli atti di nascita di minori nati all’estero con due papà o con due mamme”.

Nel mese di giugno era stata bloccata la richiesta della trascrizione di un atto di nascita di un bambino con due papà. Lo stop era arrivato dal Tribunale Civile.

Palazzo Marino ha trovato però un accordo con il Ministero degli Interni per la trascrizione. Un altro passo avanti per la città di Milano e una buona notizia nonostante la situazione in cui versa in questi giorni.

Riprende la trascrizione dei figli di coppie omogenitoriali

L’amministrazione comunale di Milano si era impegnata per scrivere al ministero dell’Interno e chiedere di poter trascrivere in anagrafe gli atti di nascita dei bambini con due papà con riferimento almeno al genitore biologico. Così facendo si sarebbe evitato che il minore si trovasse in Italia, in particolare a Milano, senza alcun atto che certificasse il legame con la sua famiglia, con le conseguenti e innumerevoli difficoltà connesse.

“Abbiamo richiesto solo una piccola semplificazione – ha detto il Sindaco Sala – ma ci teniamo in questa occasione a rinnovare la nostra vicinanza alla comunità arcobaleno. Siamo con voi e continueremo a lottare al vostro fianco, sempre“.

La risposta del Ministero a questa iniziativa è stata favorevole.

“Ricontatteremo personalmente quelle famiglie omogenitoriali che, rientrate a Milano verso febbraio e marzo, non si erano potute vedere riconosciute la trascrizione dell’atto di nascita del loro bambino o della loro bambina” ha aggiunto Gaia Romani, l’assessora ai Servizi civici e generali.

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