L'emergenza sicurezza non viene riconosciuta da Sala e Piantedosi mentre il Governatore Fontana è di tutt'altra opinione
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, e il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sembrano essere sulla stessa lunghezza d’onda riguardo alla questione della sicurezza nella città di Milano. Il Ministro dell’Interno, infatti, ha dichiarato che non esiste un’emergenza sulla sicurezza nella città, e il Sindaco di Milano ha espresso il suo pieno accordo sulla questione. A non essere d’accordo però è il governatore della Lombardia Attilio Fontana.
Sala e Piantedosi: non c’è emergenza sicurezza a Milano
Il Sindaco Sala ha affermato che il Ministro dell’Interno Piantedosi ha contattato lui e i Sindaci di Roma e Napoli per iniziare a lavorare sui luoghi più delicati, tra cui le stazioni. Sala ha sottolineato l’importanza di avere una presenza costante di uomini e telecamere in questi luoghi, soprattutto nella zona di Stazione Centrale. Ma ha anche ammesso che esiste una “sacca di disagio” nella città e che il Comune sta lavorando con organizzazioni come i City Angels per assistere le persone in difficoltà, dichiarando che: “Non voglio avere una risposta su tutto, ma garantire che stiamo lavorando”.
Cosa ne pensa il governatore Fontana
Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha espresso invece il suo disaccordo sulla questione, affermando che la sicurezza è un problema da affrontare e risolvere, indipendentemente dall’etichetta di “emergenza”. Ha anche sottolineato l’importanza della percezione dei cittadini sulla questione della sicurezza, che nelle città di Milano viene sempre meno. Si ha paura di uscire per strada. Aggiungendo in risposta alla domanda sul dato del 39 per cento di reati in calo rispetto al 2019 nella zona di stazione Centrale. che non ritiene un buon risultato “Se ritiene che sia un buon risultato andiamo avanti così, io dico di no”.
È evidente che la questione della sicurezza nella città di Milano rimane controversa. Mentre il Sindaco e il Ministro dell’Interno sembrano essere ottimisti riguardo alla situazione, il governatore della Lombardia ha espresso la necessità di affrontare il problema in modo più deciso.