Ormai in Italia e ovunque non serve più aspettare i telegiornali per sapere cosa succede nel mondo, basta cercare le informazioni sui siti dedicati.
Argomenti trattati
C’era un tempo, tanti anni fa, in cui si attendevano le fatidiche “ore 20” per conoscere quanto era accaduto nel mondo, restare aggiornati ed essere al corrente dei fatti più importanti. Sono passati 25 anni da quanto internet è apparso nelle case degli italiani, anche se la larga diffusione del medesimo è avvenuta tra la fine del primo e l’inizio del secondo decennio del nuovo millennio, complice anche il “boom” degli smartphone.
Non c’è alcun dubbio come questi ultimi, oggi, siano quelli maggiormente utilizzati per navigare nel “mare magnum” della grande rete telematica, dove poter coltivare i propri interessi e, a differenza di quanto avveniva nello scorso secolo, essere puntualmente aggiornati su quanto accade nel mondo.
Siti d’informazione, i preferiti dagli internauti italiani
I telegiornali, a differenza del passato, sono diventati, de facto, un momento di approfondimento, visto che – nella maggior parte dei casi – la “notizia” è stata già pubblicata da siti internet come il nostro. I siti d’informazione, non casualmente, sono quelli maggiormente ricercati dagli italiani, da sempre particolarmente attenti a quanto accade nel nostro paese, in primis, e nel resto del mondo.
La ricerca di notizie d’attualità è cresciuta esponenzialmente nel 2020, quando l’avvento della pandemia aveva costretto gli italiani a dover sottostare ad un rigido lockdown, che consentiva loro di uscire di casa solo per poter accedere a servizi di prima necessità. Di pari passo sono stati visitati con maggior frequenza anche i siti di inchiesta e approfondimento, in molti casi legati ad argomenti specifici.
Il ruolo che hanno avuto i siti d’informazione in quel contesto storico, in cui la maggior parte dei cittadini era disorientato e “spaventato”, è stato di fondamentale importanza, fornendo ai cittadini le notizie riguardanti tutti gli aspetti che la lotta al virus imponeva dover compiere. Nonostante la guerra alla pandemia non sia ancora stata totalmente debellata, si spera che il periodo più brutto sia ormai definitivamente alle spalle.
Siti calcistici, una passione tutta italiana
I siti d’informazione, tuttavia, restano a tutt’oggi i più cliccati, in particolar modo quelli con temi di approfondimento riguardanti l’economia e la politica internazionale, due categorie spesso poco attenzionate da mass media tradizionali come televisione e carta stampata (fatti salvi i casi, assai rari, di giornali o canali tematici).
Nel nostro paese si ama ripetere, non di rado, una frase che testimonia quanto sia forte la passione dei cittadini del Belpaese verso il calcio: “in Italia esistono 60 milioni di commissari tecnici”. Che resteranno tutti “amaramente” disoccupati durante le prossime settimane, dove l’Italia, per la seconda volta nella propria storia, sarà assente alla fase finale di un Mondiale.
Non deve stupire, quindi, se i siti sportivi a chiara impronta calcistica giungano immediatamente dopo quelli “all news” nelle preferenze degli italiani, nonostante le poche soddisfazioni dei club calcistici a livello internazionale e i “dolori” causati della nazionale, ad onor del vero in parte leniti dallo straordinario Europeo vinto nel 2021.
Portali destinati ad un pubblico adulto e enciclopedie online
Al terzo posto, invece, troviamo i siti dedicati ad un pubblico maggiorenne. Non c’è alcun dubbio come internet si sia rilevato uno straordinario volano per vivere con maggior consapevolezza la propria sfera intima, lontani dai tabù presenti nella cultura popolare nostrana sino a qualche lustro fa.
In Italia, ma non solo, la ricerca del piacere e della bellezza è diventato crescente col passare del tempo, agevolando il successo di https://it.simpleescorts.com/ e siti analoghi che si contraddistinguono per il lavoro puntiglioso e certosino degli amministratori, sempre attenti a verificare la veridicità dei profili e prendere in considerazione i commenti degli utenti.
Appena fuori dal podio, in quarta posizione, troviamo le cosiddette “enciclopedie online”, dove Wikipedia, inutile negarlo, fa la “voce grossa”. Esse risultano particolarmente gradite ai giovani in età scolare, che possono compiere le loro ricerche avvalendosi della grande rete telematica. Anche se per maggiori approfondimenti la cara e vecchia “biblioteca” resta, a tutt’oggi, il luogo più indicato, dove è possibile socializzare, oltretutto, con i propri coetanei.