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Chiara Ferragni risponde a Beppe Sala: “Il mio sfogo è stato quello di una cittadina privilegiata”

L'imprenditrice digitale: "La sua attenta e pronta risposta rafforza la fiducia che ho nelle istituzioni"

Ferragni risponde a Sala: "Il mio è uno sfogo di cittadina privilegiata"

Il botta e risposta tra l’imprenditrice e il sindaco prosegue. Tutto ebbe inizio quando Chiara Ferragni, in una storia su Instagram, si era sfogata definendo la sicurezza a Milano “fuori controllo”.

Ferragni-Sala: l’appello dell’imprenditrice

Sono angosciata e amareggiata dalla violenza che continua ad esserci a Milano: ogni giorno ho conoscenti e cari che vengono rapinati in casa. Piccoli negozi al dettaglio del quartiere, che vengono svuotati dell’incasso giornaliero. Persone fermate per strada con armi e derubate di tutto. La situazione è fuori controllo”, aveva scritto l’imprenditrice digitale.

Ferragni-Sala: ““Cercheremo di fare ancora di più”

A questo primo messaggio, a margine dell’evento per i trent’anni di Fondazione Cariplo, il sindaco Beppe Sala aveva affermato: “Le mie risposte sono sempre attraverso il lavoro”. Poi aveva aggiunto: “Lavoreremo ancora di più, non condivido quello che lei dice ma capisco che sia un tema delicato e che c’è una sensibilità della città”. Inoltre, aveva sottolineato che le problematiche che si verificano a Milano coinvolgono tutte le grandi città del mondo. “Cercheremo di fare ancora di più, non per deresponsabilizzarci, ma la sicurezza dipende anche dall’opera del ministero”.

Ferragni-Sala: “Ho fiducia nelle istituzioni”

Nella mattinata di venerdì 15 luglio l’influencer ha pubblicato un’ulteriore storia di Instagram scrivendo: Sono onorata e orgogliosa che Beppe Sala confermi di essere ancora di più al lavoro sul tema sicurezza a Milano, la sua attenta e pronta risposta rafforza la fiducia che ho nelle istituzioni”. Inoltre, ha sottolineato che il suo sfogo è stato quello di una cittadina privilegiata che vuole dare voce a un sentimento ormai diffuso a Milano e figlio di diverse esperienze personali.

“Mi dispiace se le mie parole hanno causato strumentalizzazioni politiche e divisionismi che non mi appartengono”, ha puntualizzato. Infine, ha concluso Credo in una collaborazione costruttiva e concreta perché anche se si hanno opinioni diverse, poi ci accorgiamo di avere a cuore sempre il bene comune”, ha concluso.

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