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Rivelato il progetto del Mercato Centrale: la nuova piazza coperta

Presenti cibo, musica e un piccolo mulino: ecco tutto ciò che troveremo al Mercato Centrale di Milano dal 2 settembre.

Mercato Centrale

Dopo Barcellona, Londra e i capoluoghi italiani Firenze, Roma e Torino, anche Milano non poteva venire meno al Mercato Centrale: un’area coperta dove si potranno acquistare alimentari, mangiare e tornare a socializzare.

Mercato Centrale: la piazza coperta

Manca sempre meno alla fatidica data: il 2 settembre, finalmente, il Mercato Centrale milanese aprirà al pubblico. A causa della pandemia, il proseguimento dei lavori aveva subito dei rallentamenti e ad aprile 2020 e non era stato possibile inaugurare lo spazio.

Sul lato di Piazza IV Novembre della Stazione Centrale, verrà alla luce un luogo all’interno del quale ci sarà un piccolo mulino, un caseificio, macellerie, pescherie, punti vendita di prodotti bio e ristoranti. Non solo acquisti, un ulteriore traguardo sarà quello della socializzazione e dell’incontro, come da tradizione di ogni piazza che si rispetti. Non mancheranno attività culturali e formative, come ad esempio il laboratorio radiofonico e i corsi di cucina.

Mercato Centrale: gli artigiani del cibo

Sono 18 i milioni di euro investiti per questo progetto: il Mercato Centrale interesserà un’area pari a 4500 metri quadri e sarà distribuito su 2 piani. Verranno ospitate 30 botteghe del gusto. Umberto Montano – Presidente della società Mercato Centrale – ha dichiarato Metteremo in mostra gli artigiani del cibo che purtroppo stanno scomparendo dal centro delle nostre città e il cibo sarò foriero di stimoli e relazioni sociali”.

Inoltre, saranno presenti anche un’enoteca, un fiorista, un chiosco di frutta verdure e frullati, ristoranti dedicati alla cucina cinese e al barbecue all’americana.

Mercato Centrale: gli obiettivi

In generale, lo scopo è quello di attrarre il popolo milanese a qualunque ora del giorno, tanto da mettere a disposizione anche un cocktail bar. Disponibile anche il servizio di consegna del cibo a domicilio, grazie alla collaborazione con cosaporto.it.

Più concretamente, gli obiettivi principali saranno: far rinascere l’area ormai degradata della stazione che si affaccia a piazza IV Novembre e raggiungere l’integrazione.

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