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L’allarme dei medici: “Così dovremo scegliere chi salvare”

All'Ospedale Santi Carlo e Paolo di Milano mancano posti letto e personale sanitario, i medici: "saremo costretti a scegliere chi salvare".

santi carlo e paolo ospedale

All’Ospedale Santi Carlo e Paolo c’è una situazione d’emergenza, perchè mancano personale e posti letto. I medici così scrivono una lettera alla direzione sanitaria regionale e lanciano un allarme: “presto saremo costretti a scegliere chi salvare”. La lettera è firmata dai 50 medici d’urgenza e rianimazione dell’ospedale di Milano.

L’allarme dall’Ospedale Santi Carlo e Paolo

I medici dell’Ospedale Santi Carlo e Paolo lanciano un allarme. Troppa la tensione sulle due strutture e continuano ad arrivare troppe persone al pronto soccorso. All’interno invece poco personale e pochissimi posti letto. Così ancora una volta i medici sono costretti a ricordare alla Regione che necessitano di ulteriore aiuto, e lo fanno scrivendo una lettera alla direzione sanitaria regionale. A pesare in questa seconda ondata sono l’aumentato di casi di persone in sub intensiva, che necessitano comunque di essere sotto controllo: “ci riferiamo -specificano nella lettera- alla carenza di posti letto, non solo in terapia intensiva, ma anche nei reparti di degenza ordinaria e nei reparti con possibilità di monitoraggio”. A questa carenza si aggiunge poi un altro tassello importante: la carenza di personale sanitario. “Questa carenza non è stata nemmeno lontanamente colmata da personale assunto ad hoc, introdotto in reparti altamente specializzati con una formazione sempre più spesso frettolosa e sommaria” denunciano i medici. Un quadro per nulla rassicurante e che presto porterà i medici a scelte per nulla facili: ”Ci vediamo costretti a operare scelte relative alla possibilità di accesso alle cure” spiegano con amarezza. “Saremo costretti a dilazionare l’accesso a terapie e tecniche potenzialmente curative (intubazione orotracheale e ventilazione non invasiva) e non poter trattare tempestivamente, con adeguata assistenza e in ambiente appropriato tutti i pazienti che ne potrebbero beneficiare”. Ecco perché i medici fanno un appello alla direzione sanitaria: “Chiediamo un urgente e sostanziale implementazione dell’organico di Pronto Soccorso e dei reparti di Area Critica, che da troppo tempo lavorano in condizioni di costante sovraccarico, ulteriormente aggravato dall’attuale emergenza. Chiediamo, infine, più attenzione alle esigenze di cura e di ricovero per tutti i pazienti che accompagniamo nelle fasi ultime di malattia e che hanno diritto di ricevere una ancor più doverosa e dignitosa assistenza nel fine vita”.

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