Aumentano le chiamate al 118 a Milano. Circa 2000 chiamate al giorno, di cui il 40% è per sintomi da Covid. Il sistema no è mai stato così in crisi.
Areu, l’azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia dichiara i dati delle chiamate che ricevono quotidianamente al 118 di Milano: ben 2000 chiamate registrate, in media, ai loro centralini ogni giorno. Di queste telefonate circa 800 sono di persone che accusano sintomi da Covid-19, circa il 40%. E’ una crisi senza precedenti che porta l’ordine dei medici a chiedere un lockdown come a marzo.
Aumentano le chiamate al 118 di Milano
Numerosissime le chimate che ricevono ogni giorno i centralini del 118, gestito da Areu. Stimate circa 2000 telefonate, che arrivano allo stesso numero e che per questo motivo diventano difficile da smistare. Ma non solo. In crisi è anche il sistema di ambulanze che devono mettersi in moto dopo la ricezione delle telefonate. Così Areu è costretta a chiederne sempre di nuove alle associazioni di categoria. La situazione d’emergenza continua poi ai pronto soccorso, dove le file delle ambulanze si allungano e di conseguenza anche i tempi di attesa. Una situazione tale che porta molti medici a chiedere un lockdown serio, come quello fatto a marzo, e non il lockdown soft in cui è entrata Milano dallo scorso 6 novembre. Molte infatti le persone che si trovano in giro a Milano, senza una reale necessità. Un dato che preoccupa molto se si tene conto anche di quanto dichiarato dall’Ats di Milano, che sostiene di aver perso il tracciamento dei contagi.