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Taxi in sharing in arrivo a Milano: l’iniziativa

Il servizio Taxi in sharing sarà presto attivo a Milano offrendo possibilità di usufruire di una corsa a due utenti per destinazioni differenti

Taxi in sharing
Taxi in sharing

Presto Taxi in sharing sarà attivo a Milano, ovvero la possibilità di usufruire una corsa o una parte della corsa da due utenti. Non più di due però, date le norme vigenti per il Coronavirus.

Taxi in sharing in arrivo a Milano

Come ha asserito Marco Granelli, l’assessore alla mobilità il Taxi in sharing servirà in quanto “dobbiamo offrire ai cittadini una pluralità di forme di mobilità”.
Granelli ha presentato il progetto Taxi in sharing alla commissione trasporti a Palazzo Marino. La differenza tra taxi in sharing e il taxi collettivo sta nella possibilità di poter usufruire di un mezzo taxi partendo dalla stessa posizione ma per recarsi in destinazioni diverse.

I tassisti avranno la possibilità di aderire o meno al progetto che quindi, non sarò imposto. Le corse in sharing potranno saranno consentite solo all’interno del Comune di Milano, corse in sharing che offriranno anche il servizio “porta a porta” ma soltanto per alcune categorie: chi ha 70 anni compiuti, chi ha una disabilità al 100% e tutti i medici e gli infermieri. Per tutti invece la possibilità di usufruire il servizio in sharing da “incrocio a incrocio”.

Taxi in sharing: le tariffe

A differenza del tradizionale utilizzo del taxi in cui si può conoscere il costo della corso solo al termine, il servizio in sharing permette di fare i calcoli del costo della corsa su base chilometrica. Infatti, fatta eccezione per il diritto di chiamata che costa dai 3,50 ai 4 euro, si aggiunge, per il secondo passeggero che si unisce alla corsa, la tariffa di 2 euro. Il resto della corsa avrà il costo di 20 centesimi ogni chilometro e di 15 centesimi al minuto su calcalo del minutaggio medio di ogni percorso e sarà suddiviso dai due utenti a seconda del percorso effettuato. La tariffa standard del taxi sarà quindi quasi dimezzata con il Taxi in sharing.

La delibera di approvazione della giunta del comune di Milano, specifica che: “Il servizio permette di migliorare la risposta alla domanda potenziale e di aumentare la sostenibilità degli spostamenti grazie alla maggiore efficienza, raggiunta servendo contemporaneamente più utenti e abbattendo, soprattutto, i momenti di attesa e i tratti a mezzo vuoto. Questo dispositivo creerà un sistema virtuoso che consentirà, al tempo stesso, di poter applicare tariffe più basse in modo che il servizio sia accessibile anche a soggetti in difficoltà economica”.

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