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Bando per occupare i caselli di Porta Nuova: “Ripartenza per la città”

36.317,56 è la base d'asta nel band per aggiudicarsi i caselli daziari di Porta Nuova in piazzale Principessa Clotilde a Milano.

Il Comune di Milano ha pubblicato il bando per aggiudicarsi i caselli daziari di Porta Nuova, in piazzale Principessa Clotilde a Milano. Gli spazi attualmente vuoti sono destinati a trasformarmi in attività espositive, commerciali o uffici, ma non ristoranti. L’asta parte da 36.317,56 euro di canone annuo per i 200 metri quadrati.

Bando per i caselli daziari di Porta Nuova

La gara, che comincerà nel mese di ottobre 2020, terrà in considerazione sia dell’offerta tecnica che di quella economicamente più vantaggiosa. Le attività saranno premiare se ritenute come valore socio-culturale aggiunto, non solo economico. Dovranno favorire l’aggregazione, garantire l’apertura in più fasce orarie e rispettare il valore monumentale dei caselli curando gli spazi a disposizione. Il progetto tecnico sarà valutato con un punteggio massimo di 60 su 100. L’assessore al Demanio Roberto Tasca ha sottolineato l’importanza di questa struttura. “I caselli rappresentano un pregio che racconta la storia di Milano e devono essere riconnessi con la vita quotidiana della città per essere vissuti ogni giorno. La riconsegna alla città dei caselli daziari di Porta Nuova, attualmente chiusi, rappresenta un tentativo, non solo simbolico, di ripartenza per la nostra città“.

Chi vorrà presentare una proposta potrà farlo fino al mezzogiorno del 5 ottobre 2020, mente il giorno dopo si apriranno le buste. I vincitori guadagneranno la concessione per la durata di dodici anni. Oltre ai ristoranti sono esclusi dalla gara: phone center, money transfert, sexy shop, sala giochi, centro massaggi, agenzia di raccolta scommesse, intermediazione immobiliare e commerciale e supermercati.

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