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L’ordinanza di Sala ferma la movida a Milano: Navigli semideserti

L'ordinanza del sindaco Sala mette a freno la movida nel cuore di Milano. Primo giorno con il divieto: niente assembramenti sui Navigli.

ordinanza Sala
ordinanza Sala

Il sindaco di Milano si era mostrato duro e critico nei confronti della movida sfrenata nelle centralissime zone della sua città. Navigli, Corso Como e Brera sono alcuni dei quartieri più gettonati, nonostante l’emergenza coronavirus non possa ancora dirsi accantonata. La Lombardia resta la regione più colpita dal Covid-19. Il rischio è di vanificare gli sforzi messi in atto finora, annullare i sacrifici di tutti gli italiani che hanno rivoluzionato il proprio stile di vita e dimenticare il dolore vissuto da centinaia di famiglie. Il sindaco non ci sta e così ha immediatamente preso provvedimenti. L’ordinanza di Sala pare stia portando esiti positivi. Il primo giorno con il divieto di servire alcolici da asporto dalle 19 ha evitato folle nei locali e assembramenti per le strade della movida meneghina. I Navigli all’ora dell’aperitivo sono semideserti.

Ordinanza di Sala: niente assembramenti sui Navigli

A 24 ore dall’entrata in vigore del nuovo provvedimento adottato dal Comune di Milano, Darsena e Navigli erano semideserti, come durante il picco dell’epidemia. L’obiettivo dell’ordinanza è proprio quello di evitare assembramenti, comportando una possibile risalita dei contagi.

Ai piccoli gruppi di ragazzi seduti con la birra in mano lungo le sponde della Darsena i carabinieri hanno spiegato il contenuto del provvedimento. Nessuna sanzione né venditori ambulanti sui Navigli. Nonostante l’ordinanza fosse da poco entrata in vigore, è sembrato che sia i gestori dei locali sia i cittadini amanti della movida abbiano capito il senso. Si chiede ancora uno sforzo agli italiani, per evitare di stabilire un nuovo lockdown. Dopo un weekend movimentato, la situazione torna tranquilla anche in Corso Garibaldi: nessuno è fermo davanti ai bar, tutti i clienti sono seduti ai tavolini. Tuttavia, alcuni non indossano la mascherina e non rispettano la distanza di sicurezza. Niente affollamento neppure nei locali dell’Arco della Pace.

Le parole di Beppe Sala

Intervenuto al Tg3, il sindaco Beppe Sala ha commentato: Siamo in una situazione in cui come la fai la sbagli. Ma non ci penso nemmeno a convincere della bontà delle mie azioni. Quello che voglio fare è spiegare: la ratio delle decisioni è che non vogliamo fare gli sceriffi o i giustizieri della notte, ma non possiamo rimanere impassibili”. Con la nuova ordinanza, il sindaco cerca di andare incontro alle esigenze più contrastanti dei cittadini milanesi, sia di quelli che “stanno in giro la sera” sia di coloro che “stanno a casa e sono quasi irritati da queste immagini di assembramenti”. Le limitazioni all’asporto, tuttavia, potranno cambiare nei prossimi giorni in base “all’evolversi della diffusione epidemiologica del virus Covid-19”.

Intanto i sindacati dei ghisa chiedono un impiego più massiccio da parte dell’amministrazione: “Spero che nei prossimi giorni vengano schierati più agenti in strada, ha dichiarato il segretario del Sulpm, Daniele Vincini.

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