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Anziani morti nelle rsa, al Trivulzio il comitato dei parenti delle vittime

L'iniziativa del comitato per le vittime del Pio Albergo Trivulzio dopo la strage di anziani consumata nelle rsa durante la fase 1 della pandemia.

Pio Albergo Trivulzio, la struttura milanese dove si è consumata la tragedia delle rsa, dopo la scellerata scelta di accorpare i pazienti dimessi dai reparti covid agli anziani presenti nella residenza sanitaria. Nello stesso luogo coesistevano di fatto due categorie, in molti tra i tanti che appartenevano a quella più a rischio, la più sensibile al virus, non ce l’hanno fatta.

L’omaggio alle vittime del Trivulzio

Per ricordare i loro parenti, “per far sentire ai vivi che non sono stati abbandonati, per ringraziare i medici e gli infermieri che si sono prodigati nell’assistenza e nella cura e hanno sofferto per stare al loro fianco” si riunirà il presidio dei parenti delle vittime: lì per omaggiare mogli, mariti, nonni e genitori scomparsi in questi mesi.

L’appuntamento convocato alle 17:30 a Milano nei pressi del quartiere De Angeli è stato organizzato dal comitato Verità e giustizia per le vittime del Trivulzio. Un momento di condivisione e solidarietà per chi ha dovuto patire la sofferenza per la tragedia.

Alessandro Azzoni, presidente del comitato, ha spiegato che l’iniziativa è arrivata “dopo mesi di condivisione distanziata di lutti e angosce per la sorte dei nostri cari, quando è ancora costante la preoccupazione per i nostri familiari che vivono isolati all’interno della Baggina”.

Azzoni ha specificato che si tratta “di un incontro nel luogo diventato il simbolo di un dramma, che ha coinvolto anziani e personale sanitario, e che ora si cerca di mettere sotto il tappeto. Insieme ai parenti aderenti al Comitato, ci saranno anche alcuni familiari di ospiti di altre rsa milanesi e lombarde“.

Dal comitato hanno comunicato che l’intera iniziativa abbraccerà le regole del distanziamento sociale. I partecipanti muniti delle protezioni previste porteranno un fiore, una foto, un biglietto di saluto da lasciare sui cancelli del Trivulzio “Per testimoniare la vicinanza a chi all’interno ancora soffre senza il conforto di un nostro sguardo, di un saluto e di un sorriso”.

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