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Fase 2, i dati sul traffico di Milano dopo il lockdown

Secondo i primi dati sul traffico durante la fase 2 i cittadini sembrano preferire l'uso delle proprie auto o delle biciclette in sharing.

L’assessore alla Mobilità di Milano Marco Granelli ha comunicato i dati relativi al traffico durante le prime ore della fase 2. Seppur si tratti di numeri ancora grezzi e limitati a una solo giorno, danno un’idea abbastanza chiara di come le persone affrontino gli spostamenti. Chi si sposta preferisce farlo con la propria auto, evitando i mezzi di trasporto pubblico.

Fase 2, i dati relativi al traffico di Milano

Rispetto ai giorni del lockdown risultano l’80% in più di ingressi nell’Area B, utilizzando i propri mezzi di trasporto. Ma il numero che colpisce maggiormente è quello della percentuale di ingressi in città rispetto al periodo pre-Covid, ovvero il 50%. Si tratta di un indice molto più alto di quello riguardante invece i mezzi pubblici. Risulta infatti che la metropolitana è stata usata solamente dal 15 – 20 per cento di passeggeri. Oltre alla paura di assembramenti ciò che limita l’affluenza su treni e pullman è il taglio delle corse, soprattutto da parte di Trenord. Granelli quindi fa un appello direttamente all’azienda: “Auspico che anche Trenord raggiunga il cento per cento dell’’offerta, cosa che non ha fatto in questi giorni, perché ci aiuterebbe molto non sovraccaricare le linee del metrò”.


Per quanto riguarda i servizi di sharing risulta che chi ne ha usufruito a preferito di gran lunga la bicicletta. Il 67 per cento di persone ha noleggiato le bici, mentre il restante 37% ha preferito le automobili. Pare quindi che si preferisca rimanere all’aperto, anche se le aziende garantiscono un’accurata sanificazione degli abitacoli. Si tratta sicuramente di un dato positivo soprattutto per il Comune, che si sta spendendo per aumentare le piste ciclabili in città. Per capire la realtà della situazione bisogna aspettare qualche giorno, quando ci saranno più dati da relazionare.

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