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Coronavirus, test sierologici a Milano: dove farli?

Milano, al via i test sierologici: sono le 3 le strutture abilitate dalla regione dove i cittadini dovranno recarsi.

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Nel rispetto del cronoprogramma della Regione Lombardia, anche a Milano da mercoledì 29 aprile sono iniziati i prelievi ematici per l’elaborazione dei test sierologici. Ricordiamo che quest’ultimo permette di individuare gli anticorpi prodotti dal nostro sistema immunitario in risposta al virus. Ci da dunque notizia della storia della malattia e non solo dello stato attuale, come invece avviene con il classico tampone. Farne su larga scala permetterà dunque di avere una maggiore comprensione su quante persone hanno realmente avuto contatto con il coronavirus, e dunque sviluppato gli anticorpi.

Dove fare il test sierologico a Milano?

La Regione Lombardia ha abilitato diversi centri prelievi per i test sierologici su tutto il territorio, equamente divisi in base alla densità della popolazione. “In pochi giorni abbiamo attivato 46 centri prelievi – ha detto l’assessore al Welfare, Giulio Gallerapresso i quali vengono invitati i cittadini ancora in quarantena fiduciaria, soggetti sintomatici, con quadri simil influenzali, senza sintomi da almeno 14/21 giorni segnalati dai Medici di Medicina Generale alle Ats e i contatti di casi asintomatici o con sintomi lievi, identificati dalle Ats a seguito dell’indagine epidemiologica già prevista ma senza l’effettuazione del tampone nasofaringeo per ricerca di Sars-Cov-2, anch’essi ancora in quarantena fiduciaria. Contestualmente vengono effettuati i prelievi anche al personale sanitario”. Ma dove fare i test sierologici a Milano?

Le 3 strutture abilitate a Milano

Sono 3 le strutture meneghine nelle quali sarà possibile effettuare i test sierologici. Nello specifico si tratta dell’ospedale Niguarda, del Fatebenefratelli e del Sacco. “Sarà Ats a contattare gli utenti per effettuare il test e a comunicare il giorno, ora e luogo dove verrà fatto il prelievo, alle sole categorie individuate. Nessun incaricato si presenterà a casa dei cittadini per effettuare il test”, aveva chiarito la Regione. Inoltre:“Il test sarà effettuato dopo almeno 14 giorni senza sintomi con priorità a coloro che devono rientrare al lavoro. Gli interessati saranno contattati direttamente dall’Ats per l’esecuzione dei test”.

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